Domenica 18 aprile alle 9.30 a Campolessi, sarà celebrata la Santa Messa nel primo anniversario della morte di padre Aurelio Blasotti.
Venerdì 16 aprile alle ore 19 nel duomo di Gemona sarà celebrata la Santa Messa per ricordare il 10° anniversario di mons. Gastone Candusso.
Mercoledì 14 aprile dalle 20 alle 21 in Duomo a Gemona si terrà «Compagni di viaggio», l’adorazione eucaristica libera.
Lunedì 22 febbraio alle 20 a Gemona, in Salcons, c’è l’appuntamento con «Una comunità che accompagna», la serie di incontri di formazione biblica aperti a giovani e adulti in tempo di Quaresima, guidati da Fabrizio Vincenti.
Lunedì 15 febbraio, per la Festa di San Valentino, alle ore 10.00, nella Chiesa di Godo, sarà celebrata la Santa Messa con la benedizione del pane.
Mercoledì 10 febbraio, dalle ore 20 alle 21 in Duomo, ci sarà il consueto appuntamento con «Compagni di Viaggio» l’Adorazione Eucaristica libera con la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione o del colloquio spirituale. La proposta è rivolta a tutti.
Martedì 2 febbraio, in occasione della memoria della Presentazione del Signore, in cui celebra anche la “candelora” la Santa Messa con la benedizione delle candele si terrà alle 19 in Duomo a Gemona, e a Campagnola di Ospedaletto. Martedì 3 febbraio, invece, memoria di San Biagio, vescovo e martire, la Santa Messa con la tradizionale benedizione della gola sarà celebrata alle 10 a Godo e alle 18.30 a Santa Lucia.
Domenica 20 settembre si celebra, sulla vetta del monte Cuarnan, il 35° anniversario della ricostruzione della chiesetta del Redentore, distrutta dal terremoto del 1976. Il primo edificio – costruito al principio del ‘900 e nato dall’idea di onorare Gesù Cristo con venti monumenti nazionali sulle principali vette dei monti italiani – fu realizzato dalla popolazione di Montenars spronata dall’infaticabile cappellano, don Francesco Badini. L’attuale, invece, è opera dei volontari delle comunità di Montenars, Artegna e Gemona, con l’ausilio di personale militare; promotore della ricostruzione, don Bruno Buzzolini, allora parroco di Montenars.
La festa del 35° anniversario prevede, nella serata della vigilia, la tradizionale fiaccolata con la veglia di preghiera animata dai giovani delle tre comunità e, all’indomani, la celebrazione della S. Messa alle 11 presieduta dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, che impartirà pure la benedizione all’artistica Croce, già fissata nella chiesa e realizzata ad opera del Comitato del Redentore che cura l’edificio e l’illuminazione notturna e che per tutte le domeniche estive ha tenuto aperto “il Redentôr”. La cima del monte è facilmente raggiungibile a piedi con i sentieri da Montenars e da Gemona; il Comitato ha però organizzato anche l’ascensione in elicottero dal campo sportivo di Montenars a partire dalle 9.30. In caso di cattivo tempo la celebrazione con l’Arcivescovo avrà luogo nella chiesa di S. Elena in Montenars.
Lunedì 3 Agosto alle ore 11 in Sella Foredor, sarà celebrata la Santa Messa in ricordo dei caduti della montagna. Tutti sono invitati a partecipare.
Da sabato 1° agosto le comunità parrocchiali di Gemona e Ospedaletto lanciano una sottoscrizione pubblica per riparare il tetto della Chiesa di Sant’Agnese, il cui progetto di restauro prevede una spesa totale di 35 mila euro. Ad ogni offerente sarà consegnato un piccolo segno di gratitudine e di ricordo per la sua generosità. L’offerta si può consegnare presso la Segreteria della Canonica di Gemona nei giorni feriali dalle 9 alle 12, dalle 15 alle 18 e presso il Supermercato Maxi dal Pont a Ospedaletto durante l’orario di apertura.
Domenica 19 luglio alle ore 11 nella Chiesa di Flaipano, S. Messa e processione per la ricorrenza della festa della patrona, Santa Maria Maddalena che ricorre il 22 luglio. Sospesa la celebrazione nella Chiesa di S. Giorgio.
La festa di Sant’Antonio da Padova è una ricorrenza tra le più sentite a Gemona, un momento di festa innervato di devozione popolare autentica e dalle radici profonde. La presenza, infatti, dei Frati Minori nella cittadina pedemontana risale a prima del 1227, anno in cui vi fece tappa anche Sant’Antonio in persona che diede disposizioni affinché vi fosse edificata una cappella in onore della Beata Vergine Maria. Il Santo si fermò a Gemona per alcuni mesi, predicando e compiendo miracoli, lasciando nella popolazione una profonda convinzione della sua santità. Nel 1248, prima al mondo, fu a lui consacrata una chiesa, poi distrutta dal terremoto del ’76 e sulla cui area oggi sorge l’attuale santuario. Eppure anche questa solennità, sabato 13 giugno, risentirà delle restrizioni volte a contenere il contagio da Covid-19. Non si terrà, infatti, la tradizionale processione. Resta invece la celebrazione, in forma solenne, delle Sante Messe: alle 7.30 presieduta da un frate, alle 9.30 dall’arciprete di Gemona, mons. Valentino Costante, e alle 11 dall’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato. Nel pomeriggio alle 16 ci sarà, come di consueto, la benedizione dei bambini e delle famiglie, alle 17 il Vespro e l’Adorazione eucaristica. Siccome la capienza massima della chiesa è di 105 persone, saranno impiegati anche il sagrato, la zona del chiostrino a sinistra della chiesa e l’intero chiostro, adeguatamente attrezzati con le sedie. Gli altoparlanti collocati sulla facciata del convento permetteranno a tutti di sentire bene le celebrazioni eucaristiche.
In queste settimane – scandite dall’aggravarsi dell’emergenza data dall’epidemia di coronavirus -, come noto, sono stati sospesi tutti gli incontri e le celebrazioni. Nella necessità di stare accanto, in forma nuova, ai fedeli e alle comunità, sono molte le Parrocchie, le Collaborazioni pastorali, le Foranie, o anche semplici gruppi che si stanno organizzando per vivere momenti di preghiera e condivisione on line, a partire dalla celebrazione della Santa Messa. Chiediamo dunque di segnalarci pagine web, profili e gruppi sui social network così da poter offrire, qui sul sito diocesano, una panoramica completa delle risorse che il territorio sta generando a beneficio di tutti. Vi invitiamo dunque a scrivere all’email sito@diocesiudine.it.
Martedì 14 gennaio ricorre la festa liturgica del Beato Odorico da Pordenone, evangelizzatore della Cina. Sarà mons. Guido Genero, vicario generale dell’Arcidiocesi e a capo della Commissione per la canonizzazione e il culto del beato francescano, a presiedere la tradizionale concelebrazione cittadina, alle 18.30, nella chiesa del Carmine, che conserva l’arca trecentesca con il corpo di Odorico. Qui tutte le informazioni e il programma dei diversi appuntamenti.
Domenica 22 dicembre a Venzone, al termine del canto dei Vesperi in duomo, alle 15.30 in sala Patriarca Bertrando al numero 12 di via Glizoio di Mels, si terrà la conferenza promossa da Glesie Furlane invita alla conferenza «La rusticitas aquileiese di Gerolamo: retorica esegetica, teologica, monastica.Un ricordo a 1600 anni dalla sua morte» a cura di Alessio Peršič dell’Università Cattolica di Milano.
Domenica 3 novembre alle 15.30 a Venzone, nella sala «Patriarca Bertrando» si terrà, organizzata da Glesie Furlane, la conferenza dal titolo «Tutto è lecito. Il radicalismo evangelico dei Corinzi di fronte alla morale religiosa di Paolo». Interviene Stefano De Geo, dell’Università degli studi di Milano.
In occasione della festa di Santa Maria Nascente la parrocchia di Artegna domenica 8 settembre alle 10.30 ricorda al Signore il suo pastore dei giovani mons. Lucio Soravito vescovo emerito di Adria Rovigo nel secondo trigesimo dalla sua scomparsa.
Prosegue a Nimis l’Ottavario di preghiera in preparazione alla Festa della Natività di Maria di domenica 8 settembre, al santuario della Madonna delle Piannelle. Giovedì 5, guidato don Giuseppe Riva, parroco di Savorgnano, Ravosa e Magredis, l’Ottavario propone il pellegrinaggio a Ramandolo e Chialminis; venerdì 6 con don Bruno D’Andrea, parroco di Attimis e Cergneu, l’Ottavario arriverà nelle case di Torlano e sabato 7, con don Giacinto Miconi, parroco di Taipana e Montenars, si pregherà a Cergneu. Le Messe sono previste alle 6.30, 7.30 e 9.30. Domenica 8 settembre, al santuario delle Piannelle, alle 11, il parroco pre Rizieri De Tina celebra la Messa solenne, accompagnata da «Quelli delle chitarre»; alle 15, la funzione di chiusura dell’Ottavario. A margine della settimana di preghiera, nell’area festeggiamenti si svolge la 503ª edizione dell’Antighe sagre des campanelis.
Un momento di festa per celebrare il Santo patrono ed essere comunità. Una ricorrenza – quella del 13 giugno – che a Gemona è attesa ed amata, partecipatissima. Ecco il ricco programma delle iniziative. Da mercoledì 5 giugno e fino a sabato 8 ogni giorno alle 8 e alle 9 sarà celebrata la Santa Messa e alle 18 il vespro cantato con litanie e preghiera al Santo. Domenica 9 giugno la Santa Messa sarà celebrata alle 7.30, alle 9.30 e alle 11. Alla sera il vespro alle 17 e, alle 18, la Santa Messa. Inoltre alle 10.30 si terrà il concerto dell’orchestra sinfonica dei Filarmonici friulani che eseguirà la «Missa solemnis» di André Waignein. Lunedì 10, martedì 11, mercoledì 12 giugno alle 8 e alle 9 sarà celebrata la Santa Messa del triduo votivo, e alle 18 il vespro cantato con litanie e preghiera al Santo, mercoledì 12 alle 18 ci sarà invece il transito di Sant’Antonio. Giovedì 13 giugno, solennità di Sant’Antonio, alle 7.30 sarà celebrata la Santa Messa con la benedizione e la distribuzione del pane del Santo. La Santa Messa delle 9.30 sarà celebrata dal parroco di Gemona, mons. Valentino Costante e alle 11 da padre Fabio Scarsato ofm conventuale, direttore del Messaggero di Padova. Nel pomeriggio alle 16 ci sarà le benedizione e l’affidamento dei bambini; alle 17 il canto del vespro e la tradizionale processione per le vie cittadine. Alla sera, alle 20.30, il concerto con i cori «Dolce sentire», «La Vôs di Cjaçâs» e «Kelidon-Si Quaeris». Alle 22.30 l’immancabile spettacolo pirotecnico. Venerdì 14 giugno sarà invece la volta del concerto di musica barocca in Santuario, alle ore 20.30 con il gruppo musicale «La voce e la lira». Infine, domenica 16 giugno, sarà la giornata della «Festa dei gigli»: la Santa Messa sarà celebrata alle 7.30, 9.30 e 11; il vespro alle 17 e la Santa Messa vespertina alle 18. Le celebrazioni dedicate a Sant’Antonio si chiuderanno alle 20.30 con il concerto del Complesso d’archi del Friuli e del Veneto, diretto dal maestro Guido Freschi.