Domenica 11 settembre, nel Duomo arcipretale di Tricesimo, giungerà la statua del giovane Beato, un ragazzo di soli 15 anni che è stato riconosciuto come esempio di virtù cristiane. In futuro la Statua sarà poi collocata definitivamente all’orfanatrofio in costruzione al Cairo, in Egitto.
L’accoglienza dell’effigie è prevista alle 10.45, prima di celebrare, alle 11.00, la S. Messa d’inizio della venerazione delle reliquie.
Per tutta la settimana, fino al 18 settembre, si susseguiranno iniziative di catechesi e preghiera. È disponibile, infatti, un ricco calendario di iniziative.
Chi è il Beato Carlo Acutis
Un ragazzo semplice: maglietta, scarpe da ginnastica e tanto buon umore. In un momento storico dove sembrano vacillare i punti di riferimento, l’esempio del giovanissimo Carlo Acutis deve essere un monito di speranza ma anche di impegno nel nostro vissuto quotidiano.
Appassionato di informatica, organizzatore di numerose mostre via web, Carlo riusciva a coniugare la partita di pallone con la frequentazione giornaliera della S. Messa, l’insegnamento del catechismo ai ragazzi con una costante e silenziosa azione di servizio verso i clochard di Milano, la sua città. Nel 2006 colpito da una leucemia fulminante che, in pochi giorni, lo strappò ai suoi cari, da una vita terrena improntata da un costante incontro quotidiano con Dio.
Carlo aveva uno stile di vita che condivideva e trasmetteva a chi gli stava intorno, una santità vissuta giorno dopo giorno nella straordinaria normalità della vita.
Carlo Acutis, è stato beatificato il 10 ottobre 2020 in Assisi, dove riposa, ed è da molti chiamato il Santo patrono di internet per la sua attività informatica di programmazione e di utilizzo dei computer, un vero millennial.