Due giorni di pellegrinaggio da Sappada/Plodn, a Maria Luggau, per la 219ªvolta. Quattro giorni da Sauris/Zahre. Sei giorni da Ampezzo e Forni di Sopra.
Partiranno giovedì 14 settembre da Ampezzo e Forni di Sopra, a piedi, alla volta di Sauris, dove trascorreranno la notte. Venerdì 15 settembre i camminatori verso Maria Luggau riceveranno il benvenuto a Sappada dai “fratelli e sorelle” che faranno loro da guida fino alla chiesa di Santa Margherita dove, alle 17.30, sarà concelebrata la messa. Ospiti delle famiglie di Sappada, in particolare dei pellegrini di questa comunità, alle 2.30 della notte tra venerdì e sabato saranno attesi nella storica chiesa di Cima Sappada per l’adorazione eucaristica, in preparazione della partenza, che sarà poco dopo le 3.
Una volta salti al rifugio Calvi, a 2.164 metri, si attenderà, verso le 6.30, il sorgere del sole. I primi raggi illumineranno la cima del Peralba e il ricordo di tanti sappadini andrà a quel 20 luglio 1988 quando San Giovanni Paolo II si arrampicò fino sulla vetta e di ritorno sostò proprio al Calvi. Ripartenza alle 7.15. Salita fino al passo Sesis, 2.312 metri e poi giù, verso il rifugio austriaco, Hochweißsteinhaus, con breve sosta alle 8.15, quindi di nuovo discesa fino alla Ochsner Alpe (Ingrid Hütte, 1.661 m). Qui si ricompone il gruppo di pellegrini che alle 9.45 riparte, in preghiera, fino a raggiungere il villaggio di Frohn, dove, davanti alla cappella della SS. Trinità (punto di sosta panoramico), verrà celebrata la messa della giornata. Si aggiungeranno anche gli abitanti del borgo. Da Frohn si riparte, per arrivare, sempre in corteo religioso, a Sterzen e poi su strada asfaltata a Luggau.
All’inizio del paese, i pellegrini friulani saranno accolti dal Priore del Santuario. In processione la comunità entrerà in santuario dove i pellegrini verranno ufficialmente salutati e benedetti. Poi tutti a cercar casa. Alle 16 confessioni al santuario. La liturgia penitenziale si concluderà con l’adorazione eucaristica alle 18. Poi le feste nelle famiglie dell’accoglienza.
Domenica mattina, la Messa sarà alle 8. Si pregherà e si canterà in friulano, nella lingua germanofona di Sappada, in italiano, in tedesco, in latino. Dopo la celebrazione si tornerà a casa,
ripercorrendo, a piedi, gli stessi sentieri.