In cammino verso l’alto e, nel contempo, nel profondo di sé. Passo dopo passo, in preghiera, nel silenzio della notte rischiarata dalle torce, per incontrare e riconoscere la volontà di Dio nella propria esistenza. Un itinerario personale, e da percorrere insieme ad altri, desiderosi di calarsi insieme nella medesima ricerca. Si rinnoverà anche quest’anno, nella ricorrenza della festa di Santa Chiara d’Assisi, nella notte tra il 10 e l’11 agosto, «Chiara, come l’alba sopra Moggio», il pellegrinaggio notturno al monastero delle Clarisse di Moggio Udinese, organizzato dai Francescani del Friuli-V.G. e dalla Forania della Pedemontana, giunto alla sua 11ª edizione e che di anno in anno sta raccogliendo un crescente numero di partecipanti.
Quest’anno il cammino viene proposto con un itinerario diverso, sebbene con identico chilometraggio (27 km circa). Non da Venzone, ma dal Santuario di Sant’Antonio di Gemona del Friuli. Partenza dunque all’1 di notte dell’11 agosto (è possibile parcheggiare nei pressi del Santuario). In preghiera, con diverse soste per il ristoro e i momenti di riflessione, si salirà all’Abbazia di San Gallo, sede della fraternità delle monache Clarisse, l’ordine religioso di clausura fondato da Santa Chiara con San Francesco, dove alle 9 l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, presiederà la celebrazione. Al termine, un pulmino consentirà il rientro a Gemona.
Un itinerario non troppo impegnativo, percorribile da tutti e con diverse soste.