Riprende il cammino del progetto diocesano delle Collaborazioni pastorali

Le Collaborazioni pastorali riprendono a percorrere la strada tracciata dal progetto diocesano. Lo faranno fin dal mese di febbraio 2022, quando prenderà avvio la seconda fase del percorso delineato in quest’anno pastorale. La sintesi dei passaggi previsti da gennaio a maggio.

Un passo indietro: dai territori la richiesta di formazione

Per contestualizzare al meglio questo secondo passaggio, è opportuno volgere lo sguardo alla strada percorsa nella prima parte dell’anno.

L’autunno 2021 ha permesso alle CP di rimettere in moto la macchina delle relazioni e della progettazione, seguendo la strada tracciata dagli orientamenti pastorali pubblicati dall’Arcidiocesi lo scorso settembre. Al convegno “itinerante” svolto in ottobre hanno fatto seguito le otto assemblee svolte in ognuna delle Foranie del territorio diocesano: questi incontri hanno permesso alla commissione diocesana e agli uffici pastorali, coordinati dall’Arcivescovo e dal suo delegato, mons. Ivan Bettuzzi, di analizzare l’attuazione del progetto diocesano nelle varie Foranie.

Gli incontri foraniali hanno evidenziato una Chiesa che si è messa in cammino dovunque: comunità vicine si sono aperte alla collaborazione reciproca, particolarmente in determinati ambiti: spesso, infatti, sono fiorite iniziative di carità organizzate al livello della Collaborazione pastorale, oltre a una progettazione catechistica condivisa e, talvolta, una collaborazione sul versante liturgico. Molti Consigli pastorali, inoltre, sono stati avviati proprio nei mesi di ottobre e novembre. Dagli incontri foraniali è emersa infine una forte domanda di formazione, che – COVID permettendo – l’Arcidiocesi cercherà di mettere in atto nella seconda parte dell’anno.

 

Immagine tratta da “La Vita Cattolica” del 22 dicembre 2021.

Entro le Ceneri incontri nelle singole CP

Formazione sì. Ma non subito. Un passo previo, infatti, si svolgerà a partire da fine gennaio 2022. Le otto équipe diocesane, le stesse impegnate in autunno nelle varie Foranie, torneranno nuovamente sul territorio per incontrare singolarmente le varie Collaborazioni. Più precisamente, ai “tavoli” ogni CP porterà i suoi presbiteri, il direttore del Consiglio pastorale e i referenti dei sette ambiti pastorali.

Prima di iniziare con le sessioni formative, infatti, dagli uffici diocesani si è ritenuto opportuno procedere con una fase di ulteriore conoscenza, in un livello di dettaglio più specifico rispetto a quello foraniale. I referenti di ogni CP, quindi, potranno dialogare con più efficacia con uffici e commissione diocesana, al fine di mettere a punto una proposta formativa il più possibile aderente alle esigenze degli specifici territori.

Le date di questi appuntamenti sono disponibili in un articolo apposito.

 

Formazione da marzo a maggio

L’ultima parte dell’anno pastorale coinciderà, finalmente, con la fase formativa vera e propria. A partire dalla Quaresima, infatti, si tornerà nelle Foranie per una terna di incontri che si svilupperà fino al tempo di Pasqua, conciliando il cammino diocesano con le esigenze del calendario liturgico.

I dettagli degli incontri emergeranno dopo il “tour” di gennaio e febbraio; sullo sfondo, comunque, si prospetta un duplice incontro sul ruolo ministeriale del referente pastorale d’ambito e sulle modalità più efficaci per condurre un gruppo di lavoro che metta insieme, nella CP, operatori pastorali di diverse provenienze. Il terzo incontro formativo, sempre a livello foraniale, riguarderà i singoli ambiti pastorali.

Anche in questo caso il calendario sarà reso noto in seguito; quel che è certo, tuttavia, è che da parte dell’Arcidiocesi non si vuole far mancare un supporto né alle Collaborazioni più affiatate, né – soprattutto – a chi sta cercando con fatica di orientarsi sulla strada del progetto diocesano.

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