«Ciò che non muore mai. Nagai, l’atomica e noi»: la mostra promossa dal Coordinamento diocesano “Persona, famiglia e vita”

“Ciò che non muore mai – Nagai, l’atomica e noi” è la mostra sulla vita e la testimonianza del medico convertito giapponese Paolo Tagashi Nagai, proposta - tra le altre realtà - dal Coordinamento diocesano "Persona, famiglia e vita". L'esposizione sarà visibile a Udine, nel Chiostro del Santuario della B.V. delle Grazie, dal 5 al 20 novembre.

Dopo due anni di pandemia, con numerose “crisi” pienamente aperte, risulta particolarmente importante approfondire come la fede cristiana possa dar senso a situazioni altrimenti incomprensibili. È questo il senso della mostra proposta dal 5 al 20 novembre dal Coordinamento “Persona, famiglia e vita” dell’Arcidiocesi di Udine, l’associazione Medicina & Persona FVG, in collaborazione con l’Associazione Medici Cattolici Italiani (sez. di Udine), e il Comune di Udine (Progetto OMS “Città Sane”), organizzano

 

Paolo Takashi Nagai e «ciò che non muore mai»

Paolo Takashi Nagai, medico radiologo giapponese della prima metà del secolo scorso, affronta nella sua vita molteplici avversità, che culminano con l’esplosione della bomba atomica sulla sua città, Nagasaki; la moglie rimase uccisa dall’esplosione, che portò distruzione ovunque. Ce ne sarebbe abbastanza per dire, legittimamente, che la realtà e Dio stesso sono ostili e che «chi è diverso da me è un problema».

Invece, nonostante tutto, Nagai in tutta la sua esistenza si fa continuamente promotore di bene, di ricerca, di dono, di costruzione di relazioni buone, di pace. Attraverso un percorso personale, e grazie alla maturazione nella fede, egli diviene consapevole dell’importanza di tendere a «ciò che non muore mai». Nagai scopre un significato sacro nell’olocausto atomico e, diventando lui stesso annuncio di speranza e di pace, aiutando il suo popolo a ritrovare la bellezza della vita e, quindi, a ricostruire. Così facendo, cambia radicalmente la storia propria e delle persone intorno a sé, fino a diventare un punto di speranza per l’intera città di Nagasaki.

 

La mostra a Udine

La mostra sulla vita di Paolo Takashi Nagai, aperta nel Chiostro del Santuario della Beata Vergine delle Grazie dal 5 al 20 novembre, vuole essere l’occasione per approfondire le ragioni della sua posizione umana e della sua conversione al cristianesimo, confrontandoci con la quale possiamo aiutarci a riflettere sul significato di ciò che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, per rinnovare l’entusiasmo e la fede nonostante le tante difficoltà del tempo presente.

Il contenuto della mostra può essere un utile spunto di riflessione per i docenti e gli allievi di Scuola Secondaria, in particolare di Secondo Grado. Al fine di favorire la comprensione del percorso proposto verranno organizzate delle visite guidate gratuite per singoli o gruppi.

L’incontro di presentazione della mostra, che si terrà alle 18.00 di venerdì 4 novembre 2022 presso l’Auditorium del Centro Culturale delle Grazie, in via Pracchiuso 21 a Udine, vedrà partecipare la dott.ssa Paola Marenco, curatrice della mostra, assieme a don Alessio Geretti.

La mostra sarà aperta dal 5 al 20 novembre, dalle 8.30 alle 12.00 (con la possibilità di completare le visite già iniziate anche dopo le 12.00) e dalle 15.30 alle 18.30. Per ulteriori informazioni e prenotazioni chiamare i seguenti numeri: 324-5415669 (Annalisa), 329-6768196 (Silvana).

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