La Fondazione intitolata a mons. Vittorino Canciani (1925-2014), istituita nel 2001 a Mortegliano (con sede alla Villa dei Conti di Varmo) per promuovere, valorizzare e conservare le opere, gli scritti e il patrimonio culturale del canonico vaticano (docente, accademico, plurilaureato, conferenziere in Italia e all’estero, autore di numerose pubblicazioni di carattere teologico, filosofico, storico e sociologico, che gli valsero importanti riconoscimenti in Italia e all’estero), ha organizzato a Mortegliano – in Sala Buiatti, accanto alla canonica – un interessante ciclo di serate.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Istituto superiore di Scienze religiose di Udine (Issr) “Santi Ermagora e Fortunato”, è dedicata alle tesi di Baccalaureato e di Licenza in Scienze religiose vincitrici del “Premio Canciani 2023”. Il prossimo appuntamento, incentrato sulla tesi dal titolo “Eutanasia: una legge per l’uomo? Il caso dell’Olanda”, di Vito Genovese, è in programma martedì 9 aprile, alle 20.30.
L’avvio dell’iniziativa, il 6 marzo, è stato l’occasione per proporre il tema “La donna nella chiesa alla luce di Maria. Dal Concilio Vaticano II a Papa Francesco: un cammino di apertura”, razie alla tesi di Cinzia Andreucci, con relatore Lorenzo Magarelli. L’evento che chiude il ciclo è in programma giovedì 16 maggio con la tesi “Verso l’intimità. Un approccio “multidisciplinare” di Giulia Joubran, con relatori Alessandro Cucuzza e Sergio Frausin.