Quaresimali d’arte: cammino di speranza cristiana

Ha preso il via domenica 9 marzo in Cattedrale a Udine la prima delle quattro tradizionali «stazioni» dei «Quaresimali d’arte», con le catechesi al popolo proposte dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, accompagnate dall’ascolto della Parola di Dio e di pagine importanti della storia musicale cristiana.

 

Quattro catechesi che mons. Mazzocato ha scelto di dedicare alla Speranza cristiana, virtù teologale sulla quale è incentrato anche l’Anno pastorale 2013/2014 della Diocesi di Udine.

 

In particolare, ha spiegato l’Arcivescovo, «mi soffermerò su quattro situazioni della vita del cristiano nelle quali egli può fare esperienza del dono della speranza. Parlo di dono perché la speranza cristiana è opera dello Spirito Santo». Mons. Mazzocato, nel corso della catechesi della prima «stazione» ha sottolineato come «l’esperienza della speranza non sia esclusiva dei cristiani e la sete di speranza sia nel profondo di ogni cuore umano. Gesù – ha aggiunto – è venuto incontro a questa sete donando il suo Santo Spirito che riempie il battezzato di una speranza che supera ogni attesa umana. Egli fa la consolante esperienza che la speranza che si trova nel cuore è opera dello Spirito di Dio; è, appunto, virtù teologale».

 

L’Arcivescovo ha parlato anche di perdono – quello di Dio sui peccati dell’uomo –, quale «prima esperienza di speranza per il cristiano», soffermandosi sull’episodio della donna adultera perdonata da Gesù, riportato dall’evangelista Giovanni.

 

Ecco le ulteriori tre tappe, sempre dalle 17 alle 18.15, di questo speciale «pellegrinaggio interiore» proposto dall’Arcidiocesi di Udine.

 

Domenica 16 marzo cuore del Quaresimale sarà «La preghiera, segno e fonte di speranza» con il discanto aquileiese «Domus saltus Libani» e la cantata BWV172 «Erschallet, ihr Lieder, erklinget, ihr Saiten!» («Squillate, voi canti, risuonate voi corde!» di J. S. Bach).

 

Domenica 23 marzo invece il tema del Quaresimale sarà «La sofferenza sfida la speranza». Saranno eseguiti il discanto aquileiese «Sonet vox Ecclesiae» e la cantata BWM 150 «Nach dir, Herr, verlanget mich» («A te Signore, io anelo) di J. S. Bach.

 

Domenica 30 marzo la riflessione sarà incentrata su «Il martirio, la suprema speranza» con il discanto aquileiese «Submersus jacet Pharao» e la cantata  BWV 44 «Sie werden euch in den Bann tun» («Vi metteranno al bando») di J. S.Bach.

 

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