Museo diocesano più inclusivo: un incontro per descrivere l’arte in Comunicazione aumentativa alternativa

In occasione delle Giornate di valorizzazione del Patrimonio culturale ecclesiastico, il Museo Diocesano di Udine organizza – mercoledì 17 maggio, dalle ore 10 alle 11.30 – l’incontro dal titolo «Il simbolo: una chiave di lettura “alternativa” dell’opera d’arte». Le sculture spiegate in linguaggio CAA.

Da sempre il Museo Diocesano si è adoperato nel raccordarsi con la propria funzione educativa e pastorale, aggiornandosi di anno in anno con percorsi didattici ad hoc, per le scuole, per le famiglie e per le parrocchie e arricchendosi di strumenti adatti che rendano comprensibili e accessibili le opere d’arte esposte. Ed in particolare, affinché l’accessibilità fosse testata “dai diretti interessati”, il museo ha coinvolto i docenti della Comunità Piergiorgio Onlus e i ragazzi del Csre Atena di Udine in un progetto che si è poi rivelato il primo in Italia.

È nata così l’idea di utilizzare un nuovo strumento per l’accessibilità cognitiva alla collezione di statue lignee esposte nel museo. Mercoledì 17 maggio si potrà scoprire questo nuovo linguaggio, chiamato Caa (Comunicazione aumentativa alternativa, lo stesso utilizzato per la traduzione dei sussidi catechistici diocesani) che, tramite l’adozione di simboli, riconoscibili a livello internazionale, consente a ciascun visitatore di identificare le figure dei santi e di apprenderne le storie e le curiosità.

Sarà un omaggio all’impegno speso dagli autori di questo progetto che, non a caso, hanno scelto di rendere leggibile proprio la scultura lignea: essa infatti costituisce la forma più tipica della nostra regione, per varietà d’espressione e per ricchezza quantitativa e qualitativa.

Per l’incontro è necessario prenotare la presenza entro le 13 del 15 maggio (Tel. 0432-25003 oppure mail biglietteria@musdioc-tiepolo.it). Ingresso adulti 8 euro, gratuito per bambini fino ai 6 anni gratuito; bambini e ragazzi pagano l’ingresso 6 euro. Ingresso gratuito per persone diversamente abili e rispettivi accompagnatori.

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