Movimento per l’impegno culturale: incontro sul ruolo delle religioni per la costruzione della pace

Nell’orizzonte di una preoccupante recrudescenza di conflitti giustificati ideologicamente in termini religiosi, il gruppo Meic di Udine prova così a chiarire la distinzione tra l’essenza di una religione e la sua distorsione fondamentalista, con riferimento sia all’Islam che al Cristianesimo, e lo fa dando voce a esponenti di entrambe le fedi. 
 
Nell’intervento di apertura, lunedì 10 novembre, («Chi è Dio per te? La voce dei musulmani») Kamel Layachi, imam delle Comunità islamiche del Veneto, ha presentato il messaggio originario dell’Islam, rispondendo nel successivo dibattito ad un ampio spettro d’interrogativi, anche sulle questioni attualmente più scottanti, in un dialogo aperto e cordiale. Lunedì 17 novembre, don Federico Grosso, docente di Teologia fondamentale all’Issr di Udine, intitolando il suo intervento «Chi è Dio per te? La voce dei cristiani», ha saputo riproporre lo stesso stile, presentando la prospettiva essenziale del cristianesimo, confrontata con alcune sue concretizzazioni storico-culturali. Nell’incontro conclusivo, al professor Freschi è stata affidata una domanda in positivo: in quali termini, nel contesto attuale, una fede autentica, la ricchezza di una spiritualità credente, può contribuire al dialogo e alla pace?

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