Don Scubla, nuovo parroco di Buja: «con voi per rispondere ai problemi di oggi»

Presieduta dall’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato, assieme a 12 sacerdoti della Forania, la celebrazione ha visto la calda partecipazione di tutta la comunità bujese, che ha gremito il duomo, assieme a una cinquantina di fedeli giunti da Pradamano, la comunità retta da don Scubla negli ultimi 12 anni, Orsaria e Fusine (altre due parrocchie che il sacerdote ha guidato).

Al suo arrivo in duomo, il nuovo parroco è stato accolto dal sindaco di Buja, Stefano Bergagna, e da quello di Pradamano, Enrico Mossenta. Poi l’arrivo dell’Arcivescovo Mazzocato che, sul sagrato, ha deposto sulle spalle del nuovo parroco la stola.

Dodici i sacerdoti che hanno concelebrato con l’Arcivescovo la Santa Messa di immissione in possesso della parrocchia: mons. Nino Rivetti, don Angelo Fabris, don Luca Calligaro, don Daniele Calligaris, mons. Nino Rivetti, don Domenico Zannier, mons. Giancarlo Menis, don Felice Snaidero, don Emmanuel Runditze, don Roberto Gabassi, don Giancarlo Brianti, mons. Pierluigi Mazzocato, mons. Sergio Di Giusto.

Nell’omelia, mons. Mazzocato ha prima di tutto espresso un “ringraziamento fraterno e sincero” al precedente parroco, mons. Emidio Goi, per il suo servizio: “Che il Signore possa ricompensarlo con le sue grazie e possa continuare il suo ministero sacerdotale ancora per tanti anni”. A don Scubla, “che raccoglie il testimone di don Emidio”, l’Arcivescovo ha espresso il suo “grazie per l’immediata disponibilità alla mia proposta che so essere molto impegnativa, in quanto lo vedrà parroco e Vicario foraneo”. “Don Edoardo potrà raccogliere la grande eredità di mons. Emidio e continuare il cammino assieme avviato, perché Buja continui la sua tradizione cristiana che ha il suo cuore qui, in Duomo, nelle altre parrocchie e nelle numerose attività che qui hanno imparato a camminare insieme. Mi auguro – ha proseguito l’Arcivescovo – che continui il bel cammino che la Forania di Buja sta facendo, nella comunione tra tutti i sacerdoti, anche qui grazie al cuore e all’intelligenza di don Emidio”. Infine mons. Mazzocato ha ricordato quello che è il compito dei sacerdoti: “Desideriamo che lo sguardo dei cristiani attraverso di noi vada verso la luce. Anche in questi tempi è chiaro che non c’è nessun’altra luce per l’uomo se non Gesù e il suo Vangelo. Mi auguro che lo Spirito Santo si rinnovi in don Edoardo e che lui si tra voi come testimone della luce”.

“Massima collaborazione” ha poi espresso al nuovo parroco il direttore del Consiglio pastorale, Gianni Andrea Barnaba, mentre il sindaco di Pradamano, Mossenta, ha salutato quello che per tutta la comunità è stato un “amico”. “Conoscendo le tue capacità sono certo che riuscirai a raggiungere anche qui tutti i tuoi obiettivi.

“Siamo felici del suo arrivo – sono state invece le parole del sindaco di Buja, Bergagna -. Conoscerà presto come Buja sia una comunità generosa, che si esprime con cuore in varie associazioni, dinamica, civile. Con la sua guida potrà fare molto, anche per le persone svantaggiate che anche qui sono presenti”.

 
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