L’Istituto “Pio Paschini” per la storia della Chiesa in Friuli presenta il volume su Aquileia crocevia di popoli

«Scontri e incontri di popoli fra Aquileia e Illirico nel Tardoantico» è il titolo del volume di Rajko Bratož, edito da Forum nella collana “Studi e ricerche” dell’Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli, che sarà presentato mercoledì 15 marzo, alle ore 17.30, nella sala Paolino d’Aquileia in via Treppo 5/B a Udine.

Marianna Cerno, socia ordinaria dell’Istituto Pio Paschini, dialogherà con l’autore e con i curatori dell’edizione italiana Alessio Persic e Sandro Piussi.

Il volume, partendo dalle vicende che portarono nella tarda antichità all’insediamento degli Sloveni nell’odierno territorio, estende l’interesse ad un’area molto più vasta che va dall’Italia all’Illirico e vede emergere il ruolo di Aquileia dal punto di vista politico, militare, economico e religioso. Uno degli aspetti più significativi di questo periodo, che viene ampiamente sviluppato nel volume, riguarda gli inizi del Cristianesimo e i suoi sviluppi fino ai primi del V secolo, come pure l’organizzazione ecclesiastica dalla metà del V alla fine del VI secolo con l’affermazione in questo contesto della sede aquileiese e gli esordi di una nuova fase dell’evangelizzazione.

Il volume è il n. 4 della collana “Studi e ricerche” dell’Istituto Pio Paschini.

 

I filoni di ricerca tracciati nel libro

Il nuovo studio rappresenta la prima ricostruzione del crogiolo storico ed etnico che nella tarda antichità plasmò l’area dei Balcani occidentali, ivi compresa l’odierna Slovenia, interessando l’Italia settentrionale e la sua “porta orientale” Aquileia.

Tre sono i filoni di ricerca percorsi:

  • il primo attraversa la storia regionale delle province di cui era parte l’area presa in esame dalla proclamazione degli imperatori militari nella seconda metà del III secolo alle vicende del IV, fino alla caduta dell’Impero Romano d’occidente;
  • il secondo filone riguarda la storia delle popolazioni barbariche (Visigoti, Unni, Ostrogoti), che dal tardo IV secolo in poi influenzarono in modo considerevole le condizioni di vita in quest’area;
  • iI terzo filone si addentra nella storia del cristianesimo e in particolare dell’organizzazione ecclesiastica dal tardo III secolo ai primi del VII, con attenzione all’importantissimo ruolo di Aquileia.

 

L’autore, Rajko Bratož

Professore emerito di Storia antica dell’Università di Lubiana, membro ordinario dell’Accademia slovena delle Scienze e delle Arti e dell’Accademia Europea, Rajko Bratož ha pubblicato diversi contributi sulla tarda antichità nei Balcani occidentali, nell’Italia nord-orientale e paesi danubiani, che evidenziano l’importanza della storia della Chiesa in quest’area.

 

 

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