L’Arcivescovo nomina quattro nuovi Canonici del Capitolo Metropolitano di Udine

Con un semplice ma solenne rito in Cattedrale, nell’Aula dei canonici, mercoledì 6 aprile l’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato ha ammesso all’interno del Capitolo metropolitano quattro nuovi membri in qualità di Canonici residenziali: mons. Angelo Favretto, mons. Gianni Fuccaro, mons. Davide Larice e mons. Mariano Linossi.

I nuovi Canonici del Capitolo Metropolitano di Udine

I quattro nuovi Canonici sono:

  • mons. Davide Larice, fondatore del Centro solidarietà giovani “G. Micesio”, di Udine. Assume il ministero di Canonico con il titolo di San Cromazio Vescovo.
  • mons. Angelo Favretto, parroco di San Giorgio Maggiore, a Udine. Assume il ministero di Canonico con il titolo di San Niceta Vescovo;
  • mons. Giannino Fuccaro, parroco emerito di Sedegliano. Assume il ministero di Canonico con il titolo di San Valeriano Vescovo;
  • don Mariano Linossi, per molti anni coordinatore dei cappellani dell’Ospedale S. Maria della Misericordia di Udine e tuttora cappellano. Assume il ministero di Canonico con il titolo di San Girolamo, dottore della Chiesa.

Nell’occasione mons. Mazzocato ha nominato presidente del Capitolo dei Canonici mons. Giampaolo D’Agosto, che ha raccolto il testimone da mons. Ottavio Belfio. Mons. Giuseppe Peressotti, invece, è stato nominato Canonico pentenziere. Gli altri membri residenziali del Capitolo sono: mons. Gio.Batta. Della Bianca, mons. Giulio Gherbezza, mons. Luciano Nobile e mons. Sandro Piussi.

Nel territorio diocesano esiste un secondo Capitolo di Canonici: è l’Insigne Collegiata di Cividale, che fa capo al Duomo della cittadina ducale.

 

L’Arcivescovo: «Dai Canonici un prezioso servizio alla preghiera e alle Confessioni»

Ogni mattina in Cattedrale la preghiera corale dei Canonici si innalza, intensa, dal cuore di Udine. Si danno appuntamento alle 9 per la Liturgia delle ore, con le Lodi e successivamente per l’Ora media. Al termine della preghiera, a turno, assicurano la loro presenza dalle ore 9.30 alle 11.30 e dalle 16 alle 18.30 per il sacramenteo della Confessione: chi si reca in Cattedrale sa che può sempre ricevere il sacramento della Confessione.

«Non si tratta solo di un titolo solo onorifico, ma innanzitutto di un servizio alla preghiera e di un segno di comunione particolare con il Vescovo – spiega lo stesso mons. Mazzocato al settimanale diocesano “La Vita Cattolica” –. Il Capitolo dei Canonici è un’istituzione importante e antichissima, nata come comunità di sacerdoti particolarmente legati sia alla Cattedrale, per la preghiera, sia al Vescovo, in qualità di suoi consiglieri. Attualmente il compito di Senato del Vescovo è esercitato dal Consiglio presbiterale, dal Collegio dei Consultori e dal Consiglio episcopale –, ma sono rimasti gli scopi originari dei Capitoli Canonici: la preghiera corale e la disponibilità al sacramento della Riconciliazione. Resta poi un legame particolare con il Vescovo con il quale i Canonici condividono le celebrazioni più importanti in Cattedrale».

Nel Triduo pasquale, in particolare, Venerdì e Sabato santo, l’Arcivescovo celebrerà insieme ai Canonici l’Ufficio delle Letture e le Lodi e così per i Vespri delle ore 17 del giorno di Pasqua. «Appuntamenti ai quali negli anni è cresciuta la partecipazione anche di religiose e di laici – osserva mons. Mazzocato – che si uniscono al Vescovo e al Capitolo in queste celebrazioni per santificare i giorni più santi dell’anno liturgico».

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