L’Arcivescovo ha nominato il Consiglio pastorale diocesano

L’Arcidiocesi di Udine ha di nuovo un Consiglio pastorale diocesano. Nei giorni scorsi, infatti, l’Arcivescovo ha costituito il principale organismo di rappresentanza territoriale della Chiesa udinese, un organo “congelato” fin dal 2018, anno di istituzione delle Collaborazioni pastorali. Il nuovo Consiglio pastorale diocesano è a tutti gli effetti un piccolo parlamento, il cui primo obiettivo è offrire all’Arcivescovo un importante contributo per il suo compito di guida pastorale dell’Arcidiocesi.

Gli obiettivi: esprimere orientamenti e attuare il progetto diocesano

Quali sono gli obiettivi del Consiglio pastorale diocesano? In una missiva rivolta ai neo-consiglieri, lo stesso Arcivescovo ricorda come «le vostre valutazioni e i vostri consigli saranno particolarmente preziosi per proseguire nel modo migliore la realizzazione del progetto diocesano delle Collaborazioni pastorali, che mira, in particolare, a costituirle a renderle attive». Il primo obiettivo del Consiglio pastorale diocesano, dunque, risiede proprio nella sua ricca composizione, necessaria per raccogliere le istanze di ogni singolo territorio.

Nella pratica, il Consiglio pastorale diocesano avrà il compito di esprimere valutazioni e orientamenti sui problemi più urgenti della Diocesi, presentando all’Arcivescovo proposte concrete per la loro soluzione. Contemporaneamente, il Consiglio sarà anche il luogo di un sano confronto sull’attuazione del progetto diocesano nei vari territori della vasta Arcidiocesi udinese. Tutti aspetti che, vista la pluralità dei componenti del Consiglio stesso, non potranno che giovare al percorso pastorale avviato dalla Chiesa udinese.

La composizione

Il Consiglio pastorale diocesano – la cui prima seduta era stata annunciata in primavera, ma slitterà all’autunno 2022 per evitare concomitanze di impegni diocesani – è costituito da una pluralità di soggetti: accanto al Vescovo, il Vicario generale e i Delegati episcopali, infatti, sono presenti i direttori degli uffici pastorali diocesani e i Vicari foranei.

Seguendo la traccia delineata dal documento istitutivo delle Collaborazioni pastorali, tuttavia, la maggior parte del Consiglio ha matrice laicale: sono membri effettivi del Consiglio pastorale diocesano i direttori e le direttrici dei Consigli pastorali delle 54 Collaborazioni pastorali, la cui presenza porta nel Consiglio diocesano la voce dei singoli territori espressa dal fondamentale punto di vista laicale. «Ho fatto questa scelta – afferma l’Arcivescovo – per avere un contatto più diretto con le 54 Collaborazioni pastorali e le Parrocchie che le formano».

All’atto della costituzione del Consiglio figurano 66 componenti, ma il numero è destinato a salire in quanto alcune Collaborazioni pastorali non hanno ancora costituito un proprio Consiglio pastorale di Collaborazione, quindi non hanno un direttore che possa rendersi portavoce della Cp nel Consiglio diocesano. Inoltre, è facoltà dell’Arcivescovo integrare il Consiglio pastorale diocesano con alcune figure ritenute importanti per gli scopi del Consiglio stesso.

Nella sua prima seduta il Consiglio pastorale diocesano avrà il compito – tra gli altri – di indicare il suo direttore, il quale sarà poi nominato ufficialmente dall’Arcivescovo.

 

I componenti

  1. S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato, Arcivescovo e presidente del Consiglio pastorale diocesano;
  2. Mons. Guido Genero, Vicario generale;
  3. Don Daniele Calligaris, Vicario foraneo per il Friuli collinare;
  4. Mons. Livio Carlino, Vicario foraneo per il Friuli orientale;
  5. Mons. Duilio Corgnali, Vicario foraneo per la Pedemontana;
  6. Mons. Angelo Del Zotto, Vicario foraneo per il Friuli centrale;
  7. Don Harry Della Pietra, Vicario foraneo per la Montagna;
  8. Mons. Luciano Nobile, Vicario urbano;
  9. Mons. Igino Schiff, Vicario foraneo per la Bassa friulana;
  10. Don Maurizio Zenarola, Vicario foraneo per il Medio Friuli;
  11. Mons. Ivan Bettuzzi, delegato episcopale per la pastorale;
  12. Don Federico Grosso, delegato episcopale per la formazione dei laici e il diaconato permanente;
  13. P. Francesco Rossi, delegato episcopale per la vita religiosa;
  14. Don Roberto Gabassi, moderatore del Consiglio presbiterale diocesano;
  15. Diac. Paolo Comelli, rappresentante dei diaconi permanenti;
  16. Suor Flavia Prezza, rappresentante USMI (Istituti religiosi femminili);
  17. P. Gianantonio Campagnolo, rappresentante CISM (Istituti religiosi maschili);
  18. Rita De Monte, rappresentante CMIS (Istituti secolari);
  19. Don Marcin Gazzetta, direttore dell’ufficio catechistico diocesano;
  20. Don Daniele Morettin, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale giovanile;
  21. Don Loris Della Pietra, direttore dell’ufficio liturgico diocesano;
  22. Don Charles Maanu, direttore dell’ufficio diocesano migrantes;
  23. Don Luigi Gloazzo, direttore della Caritas e del centro missionario diocesano;
  24. Don Davide Gani, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale della famiglia;
  25. Diac. Marco Soranzo, direttore del servizio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso;
  26. Don Giancarlo Brianti, direttore dell’ufficio scuola diocesano;
  27. Giovanni Lesa, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale delle comunicazioni sociali;
  28. Daniele Castellarin, direttore CPC Latisana;
  29. Cristina Muraro, direttrice CPC Lignano;
  30. Piera Burba, direttrice CPC Rivignano;
  31. Giorgio Bernardi, direttore CPC San Giorgio di Nogaro;
  32. Michele Olivo, direttore CPC Torviscosa;
  33. Silvano Buchini, direttore CPC Gonars;
  34. Gabriele Caiazza, direttore CPC Palmanova;
  35. Anna Petrello, direttrice CPC Pavia di Udine
  36. Alexandra Giuseppin, direttrice CPC Pozzuolo del Friuli;
  37. Gianni Andrea Barnaba, direttore CPC Buja;
  38. Maurizio Panigutti, direttore CPC Colloredo di Monte Albano;
  39. Carlo Schiratti, direttore CPC Majano;
  40. Andrea Lesa, direttore CPC Martignacco;
  41. Giulio Planu, direttore CPC Buttrio;
  42. Mauro Chiarandini, direttore CPC Cividale del Friuli;
  43. Gabriella Nadalutti, direttrice CPC Manzano;
  44. Gianfranco Santarossa, direttore CPC Remanzacco;
  45. Fabrizio Floreancig, direttore CPC San Pietro al Natisone;
  46. Michela Falcon, direttrice CPC Codroipo;
  47. Gelindo Lizzi, direttore CPC Sedegliano;
  48. Francesco Spizzamiglio, direttore CPC Variano;
  49. Anna Serra, direttrice CPC Varmo;
  50. Michele Colusso, direttore CPC Ampezzo;
  51. Sandro Quaglia, direttore CPC Moggio;
  52. Marco Plozner, direttore CPC Paluzza e CPC San Pietro di Carnia
  53. Giorgio Sinigaglia, direttore CPC Tarvisio;
  54. Mauro Cucchiaro, direttore CPC Tolmezzo;
  55. Mario Clocchiatti, direttore CPC Povoletto;
  56. Tranquilla Fant, direttrice CPC Reana del Rojale;
  57. Paolo Senci, direttore CPC Tarcento;
  58. Gianni Londero, direttore CPC Campoformido;
  59. Michele Armellini, direttore CPC Pagnacco;
  60. Alessandra Monasso, direttrice CPC Tavagnacco;
  61. Raffaele Zoratti, direttore CPC Udine centro;
  62. Roberto Perini, direttore CPC Udine nord;
  63. Francesco Casarsa, direttore CPC Udine nord-est;
  64. Massimiliano Zampa, direttore CPC Udine sud;
  65. Marco Bressan, direttore CPC Udine sud-est;
  66. Stefania Camana, direttrice CPC Udine sud-ovest.

 

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