Giornata del seminario: domenica 20 novembre la Chiesa udinese prega per i suoi seminaristi e per gli educatori

Sarà celebrata domenica 20 novembre la Giornata diocesana del Seminario, un'occasione per le comunità cristiane della Chiesa udinese di stringersi attorno ai giovani in cammino verso il sacerdozio. Attualmente a Castellerio (Pagnacco) - dove ha sede il Seminario per le Diocesi di Gorizia, Trieste e Udine - studiano 28 giovani, 18 dei quali afferiscono alla Chiesa udinese.

La Giornata del Seminario sarà celebrata in tutte le Parrocchie dell’Arcidiocesi di Udine domenica 20 novembre, nella solennità di Cristo Re. Contestualmente, peraltro, la Chiesa universale celebra la Giornata mondiale della Gioventù diocesana: due occorrenze che si intrecciano in modo fecondo e significativo.

Sono diversi gli obiettivi di questa Giornata:

  • innanzitutto creare un clima di comunione spirituale accompagnando nella preghiera i seminaristi e tutti coloro che si dedicano alla loro crescita umana, spirituale e pastorale (educatori, docenti, comunità cristiane di origine o di servizio). Al termine di questa pagina sono disponibili alcune intenzioni per la preghiera dei fedeli di domenica 20 novembre;
  • far conoscere la realtà del Seminario, ricordandone l’esistenza e segnalandone le diverse attività;
  • approfittare dell’occasione per un annuncio vocazionale in senso ampio – per tutti gli stati di vita – e in senso specifico per il sacerdozio ministeriale;
  • sostenere economicamente le attività formative e vocazionali del Seminario.

Per l’occasione della Giornata del Seminario, il settimanale diocesano “La Vita Cattolica” del 16 novembre pubblica un inserto speciale di 4 pagine dedicate proprio alla realtà di Castellerio.

 

Chi sono i seminaristi

Una recente celebrazione eucaristica nella comuità del Seminario

Sono 28 i seminaristi che vivono e studiano a Castellerio, afferenti alle tre Diocesi di Gorizia (4 seminaristi), Trieste (6 seminaristi) e Udine (18 seminaristi).

La loro provenienza rispecchia a tutti gli effetti la cattolicità – ossia l’universalità – della Chiesa: 19 sono italiani, mentre 6 seminaristi sono equamente divisi tra Ghana, Nigeria e Sri Lanka. A Castellerio studiano anche un giovane colombiano, un togolese e un croato. Sono ben 7, quindi, le nazionalità rappresentate.

Il percorso di studio del seminario consta di 7 anni, compreso un anno propedeutico – svolto a Gorizia – che quest’anno non ha visto nuovi ingressi.

  • Il primo anno di studi teologici, a Castellerio, è frequentato da 8 seminaristi (tutti friulani e tutti dell’Arcidiocesi di Udine).
  • Il secondo anno conta 4 studenti (due udinesi e due triestini);
  • Il terzo anno è frequentato da 3 seminaristi (un goriziano e due triestini);
  • Il quarto anno ha 4 studenti (un goriziano e tre udinesi);
  • Il quinto anno, invece, è frequentato 3 seminaristi, tutti udinesi.
  • Il sesto anno, in preparazione all’ordinazione diaconale, è frequentato da due chierici triestini.

A tutti loro si aggiungono 4 seminaristi – tre dei quali sono già stati ordinati diaconi – che stanno svolgendo tirocinio pastorale: si tratta di due udinesi e due isontini.

 

Il rettore del Seminario, don Daniele Antonello

L’équipe educativa e gli incaricati diocesani

Il gruppo dei seminaristi è guidato da un’équipe educativa composta da:

  • don Daniele Antonello (dell’Arcidiocesi di Udine), rettore del Seminario;
  • don Paolo Greatti (Arcidiocesi di Udine), vice-rettore;
  • don Antonio Bortuzzo (Diocesi di Trieste), direttore spirituale;
  • mons. Nicola Ban (Arcidiocesi di Gorizia), animatore dell’anno propedeutico;
  • don Franco Gismano (Arcidiocesi di Gorizia), direttore dello Studio Teologico Interdiocesano.

A loro si aggiungono – con compiti diversi – gli incaricati diocesani per il seminario, sacerdoti che fungono da primo punto di riferimento per i giovani che si interrogano sulla strada della propria vita. Per l’Arcidiocesi di Udine il riferimento è don Daniele Antonello, per l’Arcidiocesi di Gorizia si può far affidamento a mons. Nicola Ban, mentre l’incaricato per la Diocesi di Trieste è mons. Roberto Rosa.

 

Monastero invisibile, la preghiera per le vocazioni

In occasione della Giornata del Seminario, l’Arcidiocesi di Udine rilancia l’esperienza del Monastero invisibile: già 600 persone, in tutta la Diocesi, pregano per le vocazioni. L’iniziativa del Monastero invisibile, peraltro, pone un’attenzione particolare al coinvolgimento degli infermi.

Il Monastero invisibile è un’iniziativa dell’Arcidiocesi di Udine che coinvolge tutte le persone che desiderano dedicare un po’ di tempo alla preghiera per le vocazioni al sacerdozio.

Per approfondire e per aderire all’iniziativa rimandiamo alla pagina a essa dedicata.

 

I materiali per la Giornata del Seminario 2022

 

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