Don Emmanuel Runditse sarà nuovo parroco nelle comunità udinesi di San Giuseppe, San Rocco, Cormôr e San Nicolò al Tempio

Domenica 13 novembre l'ingresso di don Emmanuel Runditse nelle quattro Parrocchie cittadine. Originario del Burundi, lascia cinque comunità nella Collaborazione pastorale di Majano. A Udine sostituirà i padri vincenziani, che saranno ora destinati alla pastorale carceraria e all’evangelizzazione.

Chi è il nuovo parroco delle Parrocchie attorno a viale Venezia

Sarà don Emmanuel Runditse il nuovo parroco delle comunità di San Giuseppe, San Rocco, Santa Maria Vergine della Salute (loc. Cormôr) e San Nicolò al Tempio ossario. Egli sarà anche parroco coordinatore della Collaborazione pastorale di Udine sud-ovest, che oltre alle quattro comunità citate comprende le Parrocchie di Sant’Osvaldo e San Paolo.

Nato a Rugari-Muyinga, in Burundi, nel 1957, don Emmanuel Runditse è stato ordinato sacerdote nel 1988. Dopo aver svolto i primi anni di ministero sacerdotale nella terra natìa, don Runditse si è trasferito in Italia per motivi di studio. Giunto in Friuli, dal 1995 al 2000 ha prestato servizio come collaboratore nella Parrocchia di Basiliano. Incardinato nell’Arcidiocesi di Udine dal 2011 e già vicario parrocchiale per 13 anni a Vidulis e Dignano, nel 2014 don Runditse ha assunto la guida delle Parrocchie di Majano, Comerzo, San Tomaso e Susans, comunità alle quali si è aggiunta, nel 2016, anche la vicina Farla. Con l’istituzione delle Collaborazioni pastorali, nel 2018, don Emmanuel Runditse è stato nominato parroco coordinatore della CP di Majano.

Ora la nomina a parroco delle quattro comunità cittadine, nelle quali farà ingresso domenica 13 novembre, alle 16.30, con una celebrazione presieduta dall’Arcivescovo mons. Mazzocato nella chiesa di San Giuseppe.

Le cinque Parrocchie della CP di Majano guidate finora da don Runditse vedranno presto arrivare un nuovo parroco.

 

Per i padri vincenziani nuove missioni in Diocesi e in città

Don Emmanuel Runditse prenderà servizio in quattro Parrocchie attualmente guidate dai padri della Congregazione della Missione di San Vincenzo de’ Paoli, i “padri vincenziani”.

La piccola comunità vincenziana, che attualmente conta quattro componenti (nella foto), continuerà a essere presente in città, nella casa di via Marangoni, ma si dedicherà a ministeri consoni con il carisma proprio della Congregazione, improntato alla carità e all’evangelizzazione.

In particolare, a essi viene affidata l’importante cura pastorale delle persone carcerate – nelle case circondariali di Udine e di Tolmezzo –, un servizio, peraltro, in linea con quanto visse anche fondatore della Congregazione della Missione, lo stesso San Vincenzo de’ Paoli.

I padri vincenziani, inoltre, si occuperanno della formazione degli operatori della carità attivi nel Vicariato urbano e proseguiranno la gestione del Centro d’ascolto interparrocchiale con sede nella centralissima via Rivis. Per quanto concerne l’evangelizzazione, essi saranno a disposizione delle Parrocchie e delle Collaborazioni pastorali che avessero necessità di momenti straordinari di incontro, formazione ed evangelizzazione; inoltre, condurranno alcune iniziative pastorali al servizio dell’intero Vicariato urbano, come la formazione dei fidanzati in vista del Matrimonio o degli adulti che chiedono di ricevere il Sacramento della Cresima.

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