Buja festeggia l’arrivo del nuovo parroco don Edoardo Scubla

La celebrazione dell’Eucaristia d’ingresso, presieduta dall’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, è prevista alle 16.00 nel Duomo della cittadina collinare.
 
«Dopo tre esperienze in altre parrocchie – ha spiegato il presule al settimanale diocesano “la Vita Cattolica” –, ricominciare un cammino è sicuramente una sfida grande. Cercherò come primo impegno di conoscere le persone, consapevole che tempi nuovi e situazioni nuove nella Chiesa e nella Diocesi richiedono esperienze e capacità nuove. Nello stesso tempo sono consapevole che arrivo in una comunità che ha fino ad oggi, insieme a mons. Emidio Goi, camminato in un certo modo e per questo non va scompigliata e portata fuori strada. Sarà un procedere insieme, con l’aiuto di Dio».
 
Don Scubla – 62 anni, originario di Forame di Attimis, ordinato sacerdote l’11 dicembre 1976 –, ha svolto il suo primo incarico pastorale a Tarvisio come vicario parrocchiale, quindi è stato parroco di Fusine per 12 anni, dal 1978 al 1990, poi è stato a Orsaria (dal 1990 al 2002), e infine a Pradamano e Lovaria; dal 1992 al 2007 è stato anche direttore dell’Ufficio liturgico diocesano e dal 2007 ha operato in Curia come addetto alla Cancelleria, mentre dal 2011 è presidente della Fondazione Abbazia di Rosazzo e vicepresidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero.
Nel ricordare le parrocchie di cui è stato il pastore – sottolineando che «il passato fa parte della propria storia ed è di prezioso aiuto per fare un passo avanti nella nuova realtà» –, don Scubla ha evidenziato che quelle di Buja hanno come titolari Martiri e Diaconi, San Lorenzo e Santo Stefano, oltre alla Madonna. «Io mi auguro di poter testimoniare con una diaconia seria e valida il mio essere prete, con l’aiuto della Vergine e con l’esempio dei Santi e del Martiri di essere al servizio di questa Chiesa come la Madonna lo è stata per la Redenzione».

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