Week end di feste in Diocesi: l’Arcivescovo interviene a Udine (Sacro Cuore), San Valeriano, Tarvisio (AFDS) e Ontagnano

Sabato 20 settembre, dopo l’ordinazione diaconale di Fausto Stella, l’Arcivescovo si è recato all’inaugurazione del nuovo oratorio della Parrocchia udinese del Sacro Cuore, in via Cividale (foto in alto). La struttura, fortemente voluta dal parroco, don Roberto Gabassi, sorge nei pressi della chiesa parrocchiale. Per l’occasione la Parrocchia ha organizzato una serie di iniziative collaterali, che si concluderanno giovedì 25 settembre con una tavola rotonda di confronto assieme ai responsabili di diversi oratori cittadini e non.

 

In serata l’Arcivescovo è intervenuto a San Valeriano di Codroipo, in occasione della festa per i 20 anni della chiesa intitolata all’omonimo Patriaraca di Aquileia e sita in località Peep, nei pressi di Belvedere (seconda foto dall’alto). La chiesa, voluta dall’allora arciprete di Codroipo mons. Giovanni Copolutti, fu consacrata nel 1994 dal compianto Arcivescovo Alfredo Battisti. In occasione dei festeggiamenti, mons. Mazzocato ha incontrato gli operatori pastorali della Forania codroipese per dare avvio al nuovo anno pastorale, incentrato sulla virtù della carità.

 

Domenica mattina mons. Mazzocato ha presieduto la Celebrazione Eucaristica in occasione del Congresso provinciale dell’AFDS (Associazione Friulana Donatori di Sangue), presso la chiesa parrocchiale di Tarvisio. Nel capoluogo della Val Canale, l’Arcivescovo ha messo in guardia i donatori dal pericolo del crollo della fede, cui fa direttamente seguito il calo di donazioni: «Il dono del sangue – ha affermato mons. Mazzocato – nasce da una visione cristiana della vita. E per questo, se cala la fede nella società, è destinato a ridursi anche il dono del sangue.». Bellissime le parole pronunciate sul sagrato della chiesa alle migliaia di  donatori intervenuti al congresso (nella terza foto): «I donatori danno una goccia di sangue, come si vede nel bellissimo logo della vostra associazione. Ma perché esca da noi quella goccia di sangue occorre che cada nel nostro cuore una goccia di amore. Questo passaggio salverà la nostra associazione e per questo sono venuto a celebrare Messa con voi. Cari cristiani, occorre ricevere dentro di noi le gocce d’amore che ci dona il Vangelo, e allora usciranno ancora tante gocce di sangue dal corpo dei friulani. Se si interrompe questo passaggio, si interrompe anche lo spirito della donazione. Ecco perché io prego e invito tutti voi ad invocare con me: apriamo il cuore, facciamo tesoro delle tante gocce d’amore che il Signore ci ha donato nel Vangelo e facciamole entrare dentro di noi, sentendo il desiderio di non pensare solo a noi stessi, ma di far qualcosa per gli altri».

 

Nel pomeriggio, infine, è stato in turno di un’altra grande festa in Diocesi: la riapertura della chiesa di Ontagnano (Gonars) dopo i lavori di restauro che l’hanno riportata all’antico splendore (ultima foto in basso). Durante la celebrazione dei Vespri del “Perdon dal Rosari”, mons. Mazzocato ha ricordato il valore della preghiera: «E’ veramente una gioia tornare a lodare il Signore dentro questa chiesa parrocchiale così ben restituita, con intelligente restauro, alla sua bellezza che ci invita a sentirci un’unica comunità di preghiera – ha spiegato mons. Andrea Bruno Mazzocato -. Questa chiesa è stata pensata dai vostri antenati in maniera così bella, con i suoi altari splendidi, i colori, i fregi, in modo che abbia tutto quanto serve a chiamare alla preghiera. Avete in mezzo al vostro paese una vera oasi di silenzio, di spiritualità».

 

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