Un grande concerto inaugura il restaurato organo di Tolmezzo

È uno degli organi storici della Carnia, insieme a quello del Duomo di Paluzza a tre tastiere, e dopo un lavoro di restauro andato avanti per due anni, domenica 16 novembre in Duomo a Tolmezzo, in occasione dell’apertura dei «Concerti di San Martino», verrà inaugurato e farà sentire nuovamente le melodie di tutti i suoi registri. La sua storia, come illustra il maestro Giovanni Canciani, risale al 1700. «Allora in Duomo era stato realizzato un piccolo organo da Pietro Nacchini e nel 1896 Beniamino Zanin, primo grande organaro del Friuli-Venezia Giulia, ricevendo l’incarico di costruire uno strumento più grande ha deciso di incorporarlo nella nuova realizzazione». Sono così state aggiunte due casse, una in «Cornu Evangelii» e una in «Cornu Epistolae». Nel 1943, durante la Prima Guerra mondiale, c’è stato un secondo intervento con l’aggiunta dell’elettrificazione. Dopo il terremoto del 1976 lo strumento è stato rispristinato e ripulito. Col tempo, però, spiega l’arcidiacono di Tolmezzo, mons. Angelo Zanello, «si è reso necessario intervenire a fondo e lo si è potuto fare grazie a finanziamenti della Conferenza Episcopale Italiana, della Regione e a fondi della Parrocchia». Adesso lo strumento – restaurato dalla ditta organaria «Cav. Francesco Zanin di Gustavo Zanin» di Codroipo – «è pronto per far sentire tutte le sue potenzialità, accompagnando sia i momenti spirituali sia quelli culturali, per continuare quella che è una tradizione straordinaria in tutta la regione e in particolare in Carnia».

 

Il grande concerto inaugurale vedrà protagonisti il «Coro di Città Piazzola sul Brenta» e l’orchestra «Jacopo Linussio», diretti dal maestro Daniel Prochàzka con un programma di inediti musicali di grande pregio, come la «Missa Brevis Solemnis» di Jan Antonìn Koželuh, di recente scoperti e revisionati e che nel Duomo di Tolmezzo verranno eseguiti per la prima volta dopo molti secoli.

 

«I concerti di San Martino» sono in programma anche il 23 e 30 novembre, il 7 eil 14 dicembre. Ingresso libero.