A Marano si presentano due volumi sul canto patriarchino maranese

domenica 19 Ottobre

Domenica 19 ottobre, presso la chiesa parrocchiale di Marano, alle ore 16.30 saranno presentati i due volumi, editi dalla locale Corale San Vito, dedicati all’antico canto patriarchino maranese. Le pubblicazioni, realizzate grazie al contributo della Regione FVG (il primo) e all’USCI FVG (il secondo), con il concorso di privati e il patrocinio della Parrocchia e dell’amministrazione comunale, raccolgono ben cinque secoli di musica sacra popolare cantata dal popolo: messe, litanie, vesperi con inni, salmi e antifone.
 
 
La storia
 
Nella tradizione popolare maranese il canto era sostenuto soprattutto da voci maschili divise in due parti, destra e sinistra, nel coro della chiesa, per alternarsi nei versetti dei salmi o degli inni, e per unirsi quando si alternava al suono dell’organo. Sembrava quasi una gara (tra le due parti) a chi cantava più forte e soprattutto a chi riusciva a pronunciare bene le parole in latino. La grandiosità e maestà del canto era rinvigorita dal suono “ripieno” dell’organo ed era come se si aprisse il cuore, quando la monodia, specie nelle parti finali, era arricchita da voci in armonia sotto e sopra la melodia principale. Tutto era solenne e coinvolgeva, soprattutto nelle messe, tutti i fedeli.
 
Dopo l’ultimo Concilio Ecumenico c’era il pericolo che tutto finisse nel dimenticatoio. Invece la comunità maranese avuto la fortuna di avere, come cappellano prima e pievano poi, don Elia che, musicalmente sensibile e preparato, ha conservato e reso ancora vivo questo repertorio. A dargli man forte anche Lucio Damonte, che, degno erede del sacrestano “Barba Siro” (Ciro Tempo), ha continuato, e continua con la sua possente voce, ad intonare le antiche melodie durante le celebrazioni liturgiche. Altro personaggio importante nel mantenimento di questo straordinario tesoro è Carlo Ghenda che, da anni, all’organo accompagna e sostiene ancora questi canti. Non restava ora che trovare il modo perché ci fosse una testimonianza musicale scritta del canto popolare religioso maranese, in particolare questo cosiddetto “patriarchino” tramandato da secoli. Con  l’arrivo di Giulio Tavian alla direzione della Corale San Vito è arrivato il momento che tutto questo non rimanesse solo nella tradizione orale ma che venisse definitivamente messo nero su bianco. Infatti, il maestro Tavian, dotato di gran capacità e cultura musicale è entrato con facilità in sintonia con lo spirito e l’anima del canto patriarchino maranese. Ha accolto con entusiasmo la proposta di trascrivere in partiture musicali le varie melodie dei nostri canti religiosi e si è messo subito al lavoro grazie anche alla preziosa raccolta di registrazioni fatte da Gianni Falcomer. Nel 2013 esce il primo volume con le musiche della Messa solenne, della Messa da morto e delle Litanie Lauretane. Ora esce il secondo volume in cui sono raccolte le altre melodie del nostro repertorio religioso: salmi, inni, antifone….
 
La Corale San Vito, durante la presentazione affidata all’esperto dottor David Di Paoli Paulovich interverrà proponendo alcune tracce musicali significative ed esplicative della presentazione stessa. Assieme ai due volumi sarà allegato un compact disc in modo che rimanga ai posteri una traccia sonora, efficace per meglio comprendere anche le trascrizioni cartacee. La Corale San Vito, ringraziando il maestro Giulio Tavian e tutti quelli che hanno contribuito a questa realizzazione, è convinta che sia stato fatto un gran lavoro che rimarrà per sempre come dono prezioso alla “Magnifica comunità di Marano”.

19/10/2014 14:13
19/10/2014 14:13
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