Timau, la chiesa di Cristo Re riapre al culto

Riapre al culto con una solenne celebrazione eucaristica, domenica 5 luglio alle ore 17, la grande chiesa di Cristo Re a Timau, oggetto di importanti e impegnativi lavori di restauro e manutenzione.
L’edificio sacro è rimasto chiuso per circa un anno, riferisce il direttore del Consiglio pastorale parrocchiale, Marco Plozner, periodo in cui è stato realizzato l’intervento di manutenzione straordinaria del tetto con la sostituzione del manto di copertura e l’eliminazione di alcune criticità strutturali, in particolare dell’orditura lignea della copertura.
 
Contemporaneamente si è intervenuti all’interno dell’edificio, con il restauro della decorazione murale attraverso la sua completa tinteggiatura, si sono sostituite le vetrate delle trifore danneggiate ed infine è stata completata la pavimentazione in marmo, interessata da un trattamento di lucidatura e conservazione.
È stato altresì oggetto di un intervento di riqualificazione anche il pronao esterno alla chiesa, la cui altezza supera i ventisette metri e al cui centro spicca il mosaico del Cristo Risorto, opera realizzata nel 1969 della scuola mosaicisti di Spilimbergo su disegno del Maestro Mitri.
 
Le opere di manutenzione sono state realizzate grazie ad un contributo messo a disposizione della Regione Friuli-Venezia Giulia e al concorso della comunità parrocchiale di Timau con fondi propri.
 
La chiesa di Cristo Re è stata realizzata a partire del 1946 – risale al 6 marzo il primo colpo di piccone, salutato dal suono del «Campanon» – ed è stata aperta al culto nel 1964. Lega la sua edificazione al termine del secondo conflitto mondiale quando la comunità di Timau contava quasi 1300 abitanti e le sofferenze patite dalla popolazione durante i duri anni del conflitto hanno trovato conforto nella fede e nell’impegno di un paese intero nell’edificare qualcosa di così grande che ancora oggi conserva il suo enorme valore quale punto di riferimento per la comunità. Comprensibile dunque la gioia dei parrocchiani per l’imminente riapertura al culto.

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