L’11 ottobre del 1962 Papa Giovanni XXIII apriva il Concilio Vaticano II (1962-1965), al quale presero parte 2.540 Padri conciliari, i cinque sesti dell’episcopato mondiale. Quest’anno ricorrono dunque i 60 anni di un avvenimento che ha cambiato il volto della Chiesa. Per l’occasione la Biblioteca del Seminario di Udine, in collaborazione con l’Istituto superiore di Scienze religiose “Santi Ermagora e Fortunato”, organizza un incontro per contestualizzare storicamente il Concilio, nel succedersi di mutamenti culturali, per capire il contributo dei teologi e la loro eredità e gli aspetti dell’apertura ecumenica e interreligiosa che quest’assemblea produsse.
Non si può dimenticare che l’unico scritto di autore contemporaneo che i Padri conciliari citarono nella “Costituzione sulla Chiesa e il mondo contemporaneo”, la Gaudium et spes, al capitolo II, n. 36, per supportare, nel rapporto tra scienza e fede, i diritti alla ricerca scientifica, fu la Vita di Galileo Galilei studio dello storico friulano mons. Pio Paschini, allora rettore dell’Università del Laterano.
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