Ordinazioni diaconali, l’Arcivescovo: «Sarete immagine viva di Gesù se come lui servirete fino a dare la vita per tutti»

«Saranno veramente diaconi se diventeranno immagine viva di Gesù che non è venuto per farsi servire, ma per servire fino a dare la vita per tutti. Come Gesù, anche loro oggi, danno tutta la loro giovane vita per la Chiesa, Sposa di Cristo e che diventa Sposa loro. Hanno appena fatto davanti a noi due grandi e impegnative promesse: l’impegno a vivere nel “come segno della totale dedizione a Cristo Signore” e la promessa dell’obbedienza, mettendo le loro mani nelle mani del vescovo». Così l’arcivesovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, oggi sabato 30 settembre in Cattedrale a Udine, in occasione dell’ordinazione diaconale in vista del presbiterato di quattro giovani friulani: Michele Sibau, Nicola Zignin, Francesco Ferigutti e Paolo Greatti.

 
«Il celibato e l’obbedienza – ha proseguito il presule –  sono due atti d’amore che li rendono servi come Gesù che non trattenne nulla per sé ma consacrò tutta la sua Persona nell’obbedienza alla volontà del Padre che lo mandava a dare tutto, fino al sangue, per i suoi figli dispersi a causa del peccato. Accompagniamo l’azione che Gesù compie, col suo Spirito, in questi giovani con la nostra preghiera personale e comunitaria. Abbiamo appena chiamato Maria e tutti i Santi a partecipare alla nostra preghiera».  Dunque l’invocazione affinché «in questo momento ognuno di loro sia totalmente aperto alla Grazia di Dio, come Maria al momento dell’annuncio dell’angelo Gabriele». «Preghiamo  – ha concluso mons. Mazzocato – perché nel seguito della loro vita siano fedeli a questa Grazia crescendo nelle virtù che permettono di essere realmente dei servi di Cristo e dei fratelli. Alcune di queste virtù sono elencate sempre da San Paolo: “Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri!». 

 

Segui l'Arcidiocesi di Udine sui social

Facebooktwitterrssyoutube

Vuoi condividere questo articolo?

Facebooktwittermail