L’Istituto Pio Paschini presenta il volume dal titolo «Le note di Giovanni da Lupico, notaio patriarcale»

Il libro, curato da Sebastiano Blancato, dottorando di ricerca presso l’Università di Udine, è pubblicato dall’Istituto Pio Paschini  per la storia della Chiesa in Friuli nella collana «Fonti per la Storia della Chiesa in Friuli», sotto l’egida dell’Istituto storico italiano per il Medioevo, con il contributo della Regione FVG e della Fondazione Crup.
 
È la prima pubblicazione completa delle note di Giovanni da Lupico, il notaio originario di un castrum della Ciociaria, che esercitò ininterrottamente la sua attività di «notarius curie» e di «notarius patriarche» per tutta la seconda metà del XIII secolo durante il patriarcato di Gregorio di Montelongo (1251-1269) e di Raimondo della Torre (1273-1299). Si tratta della più antica “documentazione patriarcale in libro”, restituitaci in un frammento conservato all’Archivio di Stato di Udine e in un codice della Biblioteca Marciana di Venezia
 
Questi testi testimoniano un’epoca che, con l’arrivo di Gregorio da Montelongo, primo patriarca italiano dopo i tanti germanici, vide un mutamento politico del Patriarcato (da ghibellino a guelfo), ma anche, scrive Blancato, «una riorganizzazione del governo e, di conseguenza delle pratiche documentarie vieppiù improntate alle esperienze del resto d’Italia, ove sempre più forte diveniva la prassi documentaria del notariato».
 
Il volume sarà presentato dai prof. Antonio Ulivieri dell’Università di Torino e Laura Pani dell’Ateneo di Udine.
 
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