Le comunità di Majano, Comerzo, San Tomaso e Susans accolgono il nuovo parroco: don Emmanuel Rudintse

Sono quattro le comunità parrocchiali in festa – Majano, San Tomaso, Comerzo e Susans -, che sabato 1° marzo nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Majano, accoglieranno il nuovo parroco. È don Emmanuel Runditse, classe 1957, originario del Burundi, ordinato sacerdote il 18 dicembre 1988 e fino a qualche giorno fa vicario parrocchiale a Dignano. La solenne celebrazione d’ingresso – che fa seguito al commosso saluto che le comunità di Dignano, Bonzicco e Vidulis hanno riservato al parroco, domenica 23 febbraio nell’antica Pieve di Dignano -, prevista a partire dalle 16, sarà presieduta dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato.

 

Un primo contatto con quella che sarà la sua nuova «casa», don Runditse l’ha già avuto. «Ho incontrato il Consiglio pastorale e quello per gli Affari economici e i rappresentanti di Majano, Susans, Comerzo e San Tomaso, ai quali ho esposto il mio programma. L’intenzione – spiega – è quella di rendere tutti coloro che si mettono a disposizione partecipi della vita comunitaria; ognuno con un ruolo ben preciso sarà chiamato a portare avanti la propria missione».

 

Il nuovo parroco, che ha trascorso 13 anni a Dignano, già annuncia che ciascuna comunità avrà una propria Messa non tanto «per diventare consumatori eucaristici, ma per essere oranti, con il tempo necessario a disposizione, che deve essere soprattutto improntato alla meditazione».

 

Si avvia, dunque, per queste comunità un nuovo percorso pastorale dopo quello portato avanti a Majano e Comerzo da don Giuliano Mauro (negli ultimi tempi, a causa di problemi di salute, sostituito da don Felice Snaidero) e, a San Tomaso e Susans da don Alfonso Barazzutti. «Una avventura che inizio con tanta emozione», dice don Runditse. Lo stesso sentimento che lo aveva accompagnato al momento del suo ingresso a Dignano, nel dicembre 2000. «Non mi sentivo affatto all’altezza di essere stato scelto alla guida di tre comunità, Dignano, Bonzicco e Vidulis. Fin dall’inizio ho puntato ad una pastorale che unificasse i paesi, superando il campanilismo che esisteva. Un percorso che è stato caratterizzato dalla valorizzazione dell’antica Pieve di Dignano, quale punto di riferimento di tutti i parrocchiani». C’è stata l’unificazione del catechismo, la nascita del coro dei bambini delle elementari (una sessantina di piccoli cantori che animano le Messe domenicali e non solo), del Gruppo solidarietà (che organizza mercatini e pranzi solidali per sostenere missioni in Burundi ed Etiopia, ma anche l’attività della Caritas foraniale) e del Gruppo di lettura e riflessione della Parola di Dio (una sorta di catechesi per adulti, la definisce don Emmanuel, portata avanti per 13 anni, ogni giovedì sera, senza mai interruzioni). Un percorso che il nuovo parroco cercherà di avviare anche nelle nuove parrocchie di cui diventa guida.

 

Comunità che lo attendono con grande gioia e altrettanta trepidazione, come sottolinea Glory Pavan, direttrice del Consiglio pastorale di Majano. «Per noi è un evento importantissimo anche perché non è cosa che accade ogni giorno l’arrivo di un nuovo parroco – dice -; ci stiamo dando da fare per organizzare al meglio l’accoglienza di colui che sarà il nostro pastore, condividendola assieme tra tutte le comunità. Don Emmanuel ha già avuto modo di esporre il suo programma pastorale, particolarmente coinvolgente; già intuiamo che con lui sarà un bel camminare e siamo pronti a metterci in gioco con tanto entusiasmo».

 

Alla celebrazione farà seguito un momento conviviale, aperto a tutti, nell’adiacente sala Del Pin. «Un appuntamento informale al di fuori di quella che è l’ufficialità dell’ingresso vero e proprio in cui si potrà liberamente incontrare e salutare il nuovo parroco». Domenica 2 marzo don Runditse celebrerà la sua prima Messa alle 9.30 a San Tomaso e alle 11 a Susans.

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