L’Arcivescovo al Bearzi: «Educazione, urgenza come ai tempi di don Bosco»

«Grazie a San Giovani Bosco e alla famiglia salesiana per quanto stanno donando alla Diocesi di Udine», soprattutto in quest’epoca di emergenza educativa in cui “il carisma di don Bosco, cioè mettere bambini, ragazzi e adolescenti al centro è un tema di grande attualità”, anche in Friuli.

Questo il sincero ringraziamento che l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ha rivolto ai salesiani, nella Santa Messa che ha presieduto la mattina di domenica 1° febbraio, nella chiesa parrocchiale dell’Istituto Bearzi di Udine, in occasione della Festa di don Bosco. Celebrazione quest’anno particolarmente solenne, poiché cade nel bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco e nel 75° anniversario di presenza salesiana al Bearzi, come ha ricordato il direttore del Bearzi, don Igino Biffi, portando il saluto della comunità salesiana e parrocchiale all’inizio della celebrazione. La Santa Messa, infatti, è stata il culmine di quattro giorni di festeggiamenti, al Bearzi, che hanno visto, tra l’altro, la telefonata tra gli studenti delle scuole salesiane e l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, sabato mattina, e l’incontro con l’allenatore dell’Udinese Stramaccioni.

Tutta incentrata sul carisma di don Bosco l’omelia di mons. Mazzocato, che è partito dal brano evangelico della domenica, in cui Gesù pone a modello proprio i bambini: “Al tempo di Gesù i bambini  erano considerati nulla. Per cui il gesto di Gesù, “fatevi come bambini”, è rivoluzionario. San Giovanni Bosco ci lascia proprio questa pagina di Vangelo: “Prendete i bambini, i ragazzi, gli adolescenti e metteteli al centro. Questa intuizione di don Bosco, dopo duecento anni, è di estrema attualità – ha ribadito mons. Mazzoccato -. Benedetto XVI ha parlato di emergenza educativa: viviamo in una soceità che non mette più i bambini, i ragazzi, gli adolescenti al centro. Per questo il carisma di don Bosco, che i suoi figli e figlie ci ricordano ancora oggi – mettere i bambini al centro – è attualissimo”. Ciò soprattutto oggi contro “le cattive operazioni diseducative che girano anche nelle nostre scuole, spesso subdolamente cammuffate, per le quali sono molto preoccupato”, ha precisato mons. Mazzocato, riferendosi alle teorie del “gender”.

Di qui il ringraziamento dell’Arcivescovo ai salesiani che operano nella Diocesi: oltre a Udine, Tolmezzo (comunità “con cui mi sono intrattenuto a lungo ieri”, ha detto mons. Mazzocato), Santa Maria La Longa, Pavia di Udine: “I Salesiani sono una presenza preziosa che vogliamo tenerci cara: sono un dono prezioso”. E poi l’appello finale: “Nella nostra Chiesa, nelle nostre scuole, ambiti educativi teniamo al centro l’intuizione di San Giovanni Bosco. E’ la nostra urgenza”.

 
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