«Visito sempre volentieri le aziende: non solo per conoscere il territorio e le persone che vi lavorano, ma anche perché sono curioso». Ha esordito così l’Arcivescovo, mons. Mazzocato, nel salutare i 180 dipendenti della Solari di Udine e le loro famiglie. Dopo aver visitato gli stabilimenti accompagnato dalla dirigenza, in primis dal presidente e amministratore delegato Massimo Paniccia, l’Arcivescovo si è raccolto in preghiera con i dipendenti per un momento di sosta prima del Natale. «Nel vedere il lavoro di un’azienda che parte da un progetto fino ad arrivare al prodotto finito – ha affermato – non posso che provare un senso di meraviglia, perché anche in questo prosegue l’opera della Creazione: Dio ha consegnato il mondo all’uomo intelligente e libero, perché riesca a prendere ciò che gli è dato dalla natura e intelligentemente crei una nuova realtà. E in questo non si fa fatica a vedere la presenza di Dio». Nel sottolineare poi come «non si costruisce solo per il profitto, ma anche per il servizio di chi poi utilizza ciò che si è costruito», mons. Mazzocato ha poi richiamato i valori di solidarietà tra colleghi menzionati da un dipendente che a nome di tutti aveva portato i saluti all’Arcivescovo: «Prego il Signore perché faccia crescere in noi sentimenti di solidarietà, rispetto reciproco e lavoro insieme – ha affermato – che costituiscono il vero valore aggiunto che viene dato alla produzione».
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