Istituto superiore di Scienze religiose: sono aperte le iscrizioni

All’Issr, l’Istituto superiore di Scienze religiose di Udine, sono aperte le iscrizioni per il prossimo anno accademico e il nuovo annuario è disponibile anche in formato elettronico sul sito.
 
Come ogni anno la pubblicazione è dedicata a un’opera d’arte, a una chiesa della nostra diocesi. Quest’anno l’annuario presenta la Pala di Pellegrino II, custodita a Cividale.
Il programma, spiega il direttore, don Giovanni Del Missier, è «articolato e di tipo accademico, ma anche offre anche l’opportunità di una formazione calibrata sulle esperienze personali attraverso alcuni “pacchetti formativi”». Si dà, così, la possibilità di frequentare, ad esempio, singoli corsi: dalla Catechetica generale, alla Liturgia, ai laboratori sull’Iniziazione cristiana, sui Sacramenti… «Una molteplicità di opportunità per approfondire elementi importanti per chi si trova quotidianamente impegnato nella pastorale, nell’educazione, nella trasmissione della fede». L’Issr, infatti è deputato alla formazione dei laici in Scienze religiose, forma dunque i futuri insegnanti di religione cattolica, ma anche operatori pastorali e semplici credenti o persone in ricerca che vogliono approfondire la proposta cristiana.
250 studenti da tutta la regione
 
Tra i suoi iscritti, l’Issr conta studenti che provengono dalla provincia di Udine e dal goriziano, ma anche dal Pordenonese – e che dunque scelgono l’istituto di Udine preferendolo all’Issr di Portogruaro – e dalla provincia di Trieste, dove è possibile frequentare solo il triennio iniziale. Attualmente gli studenti sono circa 250, tra ordinari, uditori, straordinari e ospiti. L’età media è di 28 anni. Il 30% sceglie l’Issr come prima laurea, altri lo fanno perché vogliono completare la loro formazione, altri ancora per allargare la possibilità di un impiego. C’è poi un altro 30% di frequentanti che intende fare un percorso personalizzato, di studio e riflessione, portando avanti un cammino di fede e ricerca religiosa. Il corpo docente è composto da 40 insegnanti. «Molti dei nostri studenti che hanno concluso il percorso hanno trovato sbocchi professionali – sottolinea don Del Missier -, principalmente nell’insegnamento della religione».
 

Focus su Famiglia e misericordia

Tra le novità del prossimo anno accademico, anticipa il direttore: seminari sul Concilio Vaticano II, sulla chiesa nella Lumen Gentium e nella Gaudium et spes, su fede e natura…
A fine ottobre, inoltre, l’Issr organizzerà un convegno sui problemi del fine vita, insieme alla Scuola cattolica di cultura di Udine e, in relazione al Sinodo e all’Anno giubilare, durante l’anno sarà riservata un’attenzione particolare alle questioni della famiglia e della misericordia. Gli studenti, tra l’altro, avranno l’opportunità di un pellegrinaggio a Roma, «per fare della misericordia oltre che una celebrazione anche una riflessione dal punto di vista teologico».
 

La nuova aula multimediale

Il nuovo anno accademico vedrà l’inaugurazione di una nuova sala multimediale. Grazie a un generoso contributo della Fondazione Crup, nell’Istituto è stato completato l’allestimento multimediale dell’Aula San Paolo. «Si è provveduto ad installare un sistema di videoproiezione con schermo motorizzato – informa il direttore -, dotazione ormai indispensabile per la formazione dei giovani studenti impegnati nell’approfondimento della Teologia e delle Scienze religiose per laici».
 
L’aula, dunque, è pronta per lo svolgimento di corsi interattivi, seminari di studio, laboratori didattici e per gli esami di laurea dei 250 iscritti. Verrà ufficialmente inaugurata all’inizio del nuovo anno accademico 2015-2016 che prenderà il via a ottobre.

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