Il Movimento Ecclesiale di Impegno culturale approfondisce il tema delle «Fake news»

«I nuovi idoli: il fascino discreto del “fake”» è il tema del nuovo ciclo di incontri che prenderà avvio lunedì 5 febbraio alle 20.30 a Udine, nella parrocchia della B. V. del Carmine che sarà inaugurato dall’antropologa culturale Annamaria Rondini.

Lunedì 5 febbraio, alle ore 20.30, nella sala riunioni della Parrocchia della B.V. del Carmine, Annamaria Rondini, docente di Antropologia culturale del Seminario Interdiocesano «San Cromazio di Aquileia», aprirà il nuovo ciclo d’incontri organizzato dal gruppo udinese del Movimento ecclesiale di Impegno culturale, intitolato «I nuovi idoli: il fascino discreto del “fake”» con una relazione su «La credulità oggi: meccanismi psicologici e sfruttamento mirato».

L’iniziativa si propone di approfondire, nei suoi diversi aspetti, una questione culturale sempre più evidente: lo sfruttamento della credulità, sia con la produzione sistematica di notizie false («fake news») su vari temi socio-politici, sia con l’induzione subdola di credenze totalmente irrazionali in certe forme di settarismo religioso, con possibili gravi conseguenze sui soggetti più suggestionabili.

Ci si chiede, allora: quali meccanismi stanno alla base della credulità? Chi ha interesse a sfruttarla e in quali settori? Di quali nuovi strumenti informatizzati si può servire?

 

Particolare declinazione di questo fenomeno è quella che investe la sfera delle credenze religiose e sarà questo, appunto, il tema del secondo incontro, lunedì 12 febbraio, sempre alle 20.30 nella sala riunioni della Parrocchia del Carmine, intitolato «Settarismo o fede ragionevole? Come distinguere? – uno sguardo al nostro territorio», e che vedrà come relatore il Marco Soranzo, esperto sul tema e responsabile del Servizio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso.

 

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