Messaggio a tutto il Popolo di Dio che è nell’Arcidiocesi di Udine
Mandi!
In un celebre sonetto in romanesco del poeta Trilussa leggiamo:
Quela Vecchietta ceca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: – Se la strada nu’ la sai,
te ciaccompagno io, ché la conosco.
Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò una voce,
fino là in fonno, dove c’è un cipresso,
fino là in cima, dove c’è la Croce…
Io risposi: – Sarà … ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede … –
La Ceca, allora, me pijò la mano
e sospirò: – Cammina! –
Era la Fede.
Ho molto apprezzato nel messaggio che S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato vi ha rivolto per annunciare la mia nomina come suo successore quale Pastore dell’Arcidiocesi di Udine, il riferimento alla “fiaccola della Fede in Gesù Cristo” che dalla Chiesa Madre di Aquileia, nella ininterrotta successione apostolica, viene da lui affidata a me: anch’io sperimento infatti questo come un momento da vivere nella Fede!
Se da una parte sento gratitudine al Santo Padre per la fiducia accordatami e all’arcivescovo Andrea Bruno per la cordiale accoglienza, dall’altra sperimento una grande trepidazione per la nuova, e fino a qualche giorno fa imprevista, chiamata che il Signore mi ha rivolto per servire Lui nella Chiesa di Udine.
Sono consapevole della oggettiva “sproporzione” fra la missione affidatami e le mie qualità personali, ma come sempre mi sostiene la Parola di Dio: infatti “lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal 118).
Con S. Pietro perciò dico: “Non possiedo né oro né argento, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!” (At 3,6). Io invito tutti voi, di diverse origini e tradizioni, a camminare insieme: sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, laici, adulti, giovani, credenti e quanti, pur non esplicitamente credenti, sono alla ricerca della Verità, del Bene comune e sensibili alla Bellezza.
Con S. Paolo poi posso dire: “Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il Vangelo, non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.” (1 Cor 1,17-18).
Condivido inoltre con gioia la certezza che l’arcivescovo Andrea Bruno vi ha ricordato nel suo messaggio: “la fiaccola della Fede si alimenta e si esprime con la preghiera personale e comunitaria”! Ed in quest’anno di preparazione al Giubileo del 2025, che il Santo Padre ha voluto fosse dedicato ad una particolare cura della vita di preghiera, mi sento già ora accompagnato dalla preghiera sia della Chiesa di Roma che dell’antica Chiesa di Udine.
In attesa di incontrarvi personalmente, vi auguro un buon cammino quaresimale verso la Pasqua di Risurrezione ed invoco su tutti voi e sulle vostre famiglie, per intercessione della B.V. Maria e dei Santi Patroni Ermacora e Fortunato, la benedizione del Signore!
Mandi!
+ Riccardo Lamba
Roma, 25 febbraio 2024
Foto: mons. Riccardo Lamba il giorno della sua ordinazione episcopale, avvenuta nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma il 29 giugno 2022
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