Un’edizione in città e una fuori. Così troverà cas a Tricesimo l’appuntamento 2024-2025 con le 10 Parole, l’itinerario di riscoperta del rapporto tra la fede e la vita promosso dalla Pastorale giovanile diocesana. A partire dalle 20.30 sarà la sala “Pelizzari”, in piazza G.B. da Bissone n. 12, ad aprire le porte a giovani e meno giovani, a partire comunque dai 18 anni. Negli anni – questa è la quinta edizione – gli incontri delle “10 Parole” sono state un appuntamento fisso per chi sentiva il bisogno di esplorare (o talvolta riscoprire… o iniziare) il rapporto tra la fede cristiana e la vita quotidiana.
Per partecipare non è necessario vivere una frequenza o appartenenza comunitaria. Anzi: spesso a trarre maggior giovamento sono proprio persone che vivono un distacco dalla Chiesa e dalla fede in generale, ma che conservano in sé interrogativi sul senso e l’orientamento della propria vita.
Per l’edizione 2024-2025 la regia sarà nuovamente in mano all’Ufficio di Pastorale giovanile, promotore dell’iniziativa, che può contare su un’équipe di collaboratori dedicata.
La partecipazione agli incontri è libera e gratuita; non è necessaria l’iscrizione.
Che cosa sono le «10 Parole»?
L’esperienza dei «Dieci comandamenti», conosciuta come «Dieci parole», è un itinerario nato nel 1993 grazie al sacerdote romano don Fabio Rosini e un gruppo di adulti collaboratori. Nel corso degli anni l’itinerario è stato riproposto in centinaia di parrocchie e diocesi d’Italia (e non solo).
Migliaia, ormai, sono le persone che hanno partecipato in questi anni alle catechesi delle Dieci Parole – almeno 400 nell’Arcidiocesi di Udine -, e tutti sono rimasti piacevolmente colpiti dal grande nutrimento che ne hanno ricevuto per la vita. «Provare per credere», direbbe chi ha già partecipato a iniziative simili. Gesù stesso direbbe «Venite e vedrete».
Da sempre il fine primario dei Dieci Comandamenti è stato quello di introdurre i giovani a una vera relazione tra la fede e la vita. È rivolto a giovani (e non) a partire dai 18 anni di età (quindi dopo la conclusione delle scuole superiori). Tutti sono invitati: studenti universitari, giovani che non frequentano più gli oratori o che hanno abbandonato la pratica religiosa o che ancora hanno dei dubbi di fede; studenti o lavoratori che nelle tradizionali proposte parrocchiali non trovano quello che fa al caso loro e che però hanno il desiderio di approfondire tematiche legate alla vita di fede. Quello che è certo è che non si tratta di un classico percorso “post Cresima”.
La locandina dell’edizione 2024-2025
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