«Facciamo posto a Gesù nel nostro cuore, diventeremo capaci di accogliere anche chi soffre»

«Per incontrare Gesù, il Figlio di Dio, venuto in mezzo agli uomini a Natale, la condizione è: fargli posto nel nostro alloggio, nel nostro cuore». Questo l’appello dell’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nell’omelia di questo Natale 2014. Ma come fare posto a Gesù? « Per accogliere un ospite è necessario, prima di tutto, che noi siamo presenti in casa nostra – ha sottolineato mons. Mazzocato.
 
Approfittiamo delle feste del Natale per rientrare in noi stessi, nell’alloggio interiore del nostro cuore» perché «l’uomo ha il bisogno vitale di un po’ di silenzio esterno e di silenzio interiore per raccogliersi e sentirsi a casa, dentro il suo cuore; solo con se stesso». Da qui l’invito dunque a risvegliare in noi «un sentimento di preghiera, una preghiera semplice e sincera, come sanno fare gli umili, come hanno saputo fare i pastori». «Possiamo, poi, ascoltare e cogliere qualche parola di Gesù che ci tocca in particolare in questo Natale, che risuona dentro di noi – ha aggiunto l’Arcivescovo -. Chi desidera ed è preparato può, infine, venire e ricevere Gesù dentro di sé nella comunione con l’eucaristia».
 
«Se riusciremo a far posto a Gesù in noi – ha concluso mons. Mazzocato -, faremo una consolante esperienza. Il nostro cuore diventerà più ospitale e più buono, capace di dare accoglienza anche alle altre persone. Sono tante che, in questo tempo difficile, hanno bisogno non solo di aiuti materiali ma di un cuore amico che si fermi accanto a loro per ascoltarle, incoraggiarle, consigliarle, condividere la loro solitudine».
 
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