Azione cattolica: seconda tappa del percorso «Riaccendi l’AC»

Si terrà domenica 6 marzo, dalle 15 alle 18, negli spazi del Seminario interdiocesano di Castellerio, il secondo dei quattro incontri della serie «Riaccendi l’AC», organizzati dall’Azione Cattolica diocesana con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del grande «patrimonio» che l’associazione offre. Da sempre infatti l’Azione Cattolica si è contraddistinta per la fondamentale scelta di aiutare i propri aderenti nel cammino di conoscenza e di sequela di Cristo per divenire suoi discepoli e per annunciare con gioia il Vangelo. L’appuntamento di domenica sarà animato da Gastone e Giuditta Fusaro, della diocesi di Venezia, coppia con alle spalle una lunga esperienza di formatori maturata e vissuta insieme.

Sono molteplici le iniziative e gli strumenti che negli anni sono stati proposti da Azione Cattolica agli associati ma anche a ragazzi, giovani e adulti che l’hanno avvicinata in occasione di campi-scuola, incontri, giornate di spiritualità o ne hanno utilizzato e apprezzato i sussidi per la formazione personale e di gruppo.

Quello offerto dall’associazione è un itinerario di formazione che accompagna tutta la vita della persona e che intreccia gli obiettivi indicati dal Progetto formativo – interiorità, fraternità, responsabilità, ecclesialità – con le dinamiche esistenziali tipiche di ogni età, le tappe della vita di fede e la vita associativa nel suo insieme. Il punto di partenza è la vita di ciascuno con le sue domande di senso, per aprirsi alla scoperta di un incontro che permette di collocare la vita dentro un orizzonte grande, al cui centro si pone la relazione personale con Dio che apre alla missione e alla capacità di raccontare ad altri il volto del Risorto incontrato.

L’impegno educativo è assunto dall’Azione Cattolica con competenza e cura, che si traduce nello sviluppo di percorsi sistematici e organici, attenti al vissuto delle persone di ogni età, valorizza il dialogo tra pari mediante la scelta pedagogica del gruppo, assume lo stile della cura spirituale e dell’accompagnamento personale. Un «patrimonio» straordinario, che merita di essere conosciuto e apprezzato. 

L’invito a prendere parte all’incontro di domenica 6 marzo è rivolto a tutti.

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