Atto vandalico in cattedrale. Sputi sull’altare

Atto vandalico nella notte tra mercoledì e giovedì nel duomo di Udine: un giovane, probabilmente nascostosi ieri sera al momento della chiusura della cattedrale, nel corso delle ore notturne è entrato in azione: ha gettato a terra la tovaglia e sputato sull’altare, ha lanciato uno sgabello, rovesciato i sostegni del cordone che cinge il presbiterio e poi, probabilmente proprio con uno di questi sostegni, ha danneggiato uno dei banchi in legno, spezzandone un bordo. Infine, aprendolo dall’interno, ha spalancato il portone principale andandosene.

 

È stata proprio l’apertura del portone a far scattare l’allarme, allertando così la Polizia che è subito intervenuta sul posto verso le cinque del mattino. Verificato l’accaduto, le forze dell’ordine hanno chiamato immeditamente il Vicario urbano, mons. Luciano Nobile, che si è subito recato in Duomo. Con l’aiuto di un tecnico è stato visionato il video registrato dalle videocamere interne di sorveglianza. «Dalle immagini – afferma mons. Nobile – sembra si tratti di un giovane. Non so se fosse del tutto in sé visto che lo si vede muoversi traballando, forse si tratta di un balordo. Probabilmente nascostosi ieri sera nella chiesa, durante la notte si è svegliato ed ha cominciato ad operare».

 

Minimi i danni materiali poiché, spiega il Vicario urbano, il banco è facilmente riparabile, però l’episodio, prosegue mons. Nobile, «lascia l’amaro in bocca: sputare sull’altare è segno di un disprezzo. Mai prima d’ora si erano verificati casi simili». 

 

Articolo di Stefano Damiani per “La Vita Cattolica”

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