Al via un ciclo di incontri promosso da Scuola cattolica di Cultura e Meic

«Gesù, pietra d’inciampo nella cultura contemporanea» è il titolo dell'iniziativa che prenderà avvio giovedì 28 febbraio alle 18 al centro culturale «Paolino d'Aquileia». Al primo appuntamento interverrà il teologo mons. Marino Qualizza sul tema «Cristologia attuale: da Gerusalemme-Atene-Roma e oltre»

«Gesù, pietra d’inciampo nella cultura contemporanea» è il titolo del ciclo di incontri organizzati a partire da giovedì 28 febbraio, nel Centro Paolino d’Aquileia di Udine, da Scuola Cattolica di Cultura di Udine e Movimento ecclesiale di impegno culturale.
Dedicato alla memoria di don Rinaldo Fabris, insigne biblista friulano, morto nel 2015, «indimenticabile direttore della Scuola Cattolica di Cultura per oltre quarant’anni», il ciclo, scrivono gli organizzatori, parte dalla constatazione del fatto che «Gesù di Nazaret è entrato nella storia segnando uno spartiacque». «Nel nostro tempo postmoderno egli è presente con la sua persona e con il suo messaggio nelle diverse valenze antropologico-culturali», alcune delle quali saranno esplorate nel convegno.
Giovedì 28 febbraio, alle ore 18, il teologo mons. Marino Qualizza parlerà di «Cristologia attuale: da Gerusalemme-Atene-Roma e oltre». Il 7 marzo, don Alessio Geretti, curatore delle mostre del Comitato San Floriano di Illegio interverrà su «L’arte come ricerca di Cristo da Paul Gaugin e Nikolaj Ge fino ad oggi». Il 21 marzo Walter Zele, docente di Filosofia al liceo Sello di Udine, approfondirà «La figura di Gesù nel cinema». Il 28 marzo don Marco Pozza, cappellano del carcere di massima sicurezza di Padova, su «Il Vangelo senza sottotitoli». Da definire la data con lo scienziato udinese Mauro Ferrari su «Scienza e fede».

Qui la locandina dell’iniziativa.

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