A Zompitta si inaugura la ristrutturazione della Chiesa parrocchiale

Campane a festa domenica 12 aprile a Zompitta per l’inaugurazione della Chiesa parrocchiale intitolata a San Martino Vescovo, «rinnovata e più accogliente» dopo un intervento di restauro e rifacimento che ha interessato l’interno dell’edificio, costruito nel 1955, in poco meno di un anno, grazie all’intervento dell’intera comunità, per volere dell’allora parroco Attilio della Marina.

I lavori ora portati a compimento «serviti per dare un nuovo volto alla chiesa, più luminoso e meno appesantito da suppellettili che sono state rimosse», illustra il parroco mons. Giulio Gherbezza, sono stati avviati subito dopo Natale su decisione del Consiglio pastorale per gli Affari economici con un progetto redatto dall’architetto Giorgio Della Longa (esperto di recuperi di edifici sacri che ha guidato nella scelta e nella collocazione dei corpi luminosi). L’impianto elettrico è stato rifatto completamente secondo la normativa vigente, ridistribuendo anche i vari punti luce affinché sia maggiormente messa in risalto l’architettura della chiesa e le funzioni liturgiche, con un occhio di attenzione ai costi di manutenzione (mediante l’utilizzo di lampade a Led).

È stato inoltre eseguito un importante intervento per l’eliminazione dell’umidita sulla contro facciata e sulle prime due cappelle laterali – quella del battistero e quella dedicata a San Domenico Savio -, con la realizzazione di un nuovo basamento in lastre di pietra; infine, si è provveduto alla tinteggiatura interna per ripulire le pareti dall’annerimento e dalle infiltrazioni d’acqua, salvando le decorazioni esistenti, grazie alla consulenza dell’ingegnere Stefano Forte.
«L’idea iniziale – spiega il parroco – era quella di intervenire solo sull’impianto elettrico ma poi, insieme al Consiglio per gli Affari economici, abbiamo optato per un intervento anche sulle pareti rovinate da umidità e da usura».
Il progetto è stato possibile grazie ad alcuni fondi della Parrocchia a cui si è aggiunto il lascito di un benefattore. «Ora – afferma mons. Gherbezza -, per riuscire a chiudere i conti, ci affidiamo alla generosità dei parrocchiani che si sono già dimostrati particolarmente soddisfatti dell’eccellente risultato dei lavori».
Adesso, l’augurio del parroco è che la chiesa rinnovata «diventi ancor più casa nostra affinché tutti possiamo esclamare con stupore “Ecco l’abitazione di Dio fra gli uomini; essi saranno suo popolo ed egli sarà Dio con loro». E nell’invito all’inaugurazione mons. Gherbezza – che tiene a sottolineare il prezioso apporto portato dai volontari nella fase della ristrutturazione -, ha voluto riportare proprio quanto don Domenico Zannier aveva scritto nell’ottobre 1984 in occasione dell’inaugurazione del rispristino della facciata dell’edificio sacro: «Il restauro della chiesa di San Martino e il suo rinnovato splendore costituiscono per la Parrocchia di Zompitta un traguardo raggiunto e una festa indimenticabile… Quanti rifacimenti dopo distruzioni, abbandoni ed incendi! Ma questa chiesa rimane il centro spirituale di Zompitta, si abbellisce e si rianima…».

Il programma della festa

I festeggiamenti per l’inaugurazione della chiesa rinnovata – che conserva sulla sommità del campanile un angelo in rame battuto, su progetto dello scultore Giovanni Rampogna, che richiama quello del Castello di Udine – si aprono sabato 11 aprile, alle 17, con il Sacramento del Perdono e quindi, alle 20.30, sempre in chiesa, è in programma la video proiezione «La nostra chiesa», documento curato da don Oscar Morandini che ripercorre la storia e il restauro dell’edificio sacro. Domenica, alle 10.30, il parroco mons. Gherbezza celebra la Santa Messa che sarà allietata dal Coro di Spilimbergo, diretto dal maestro Olinto Contardo, con musiche di mons. Lorenzo Perosi e mons. Giovanni Pigani. 

Al termine della liturgia verranno brevemente descritti i lavori eseguiti; è previsto anche un riconoscimento alle ditte e a quanti hanno reso possibile l’intervento. La giornata di festa sarà pure l’occasione per ricordare mons. Pigani, originario di Zompitta, di cui quest’anno, ad agosto, ricorre il 50° anniversario della morte.
 
Articolo tratto dal settimanale diocesano “La Vita Cattolica”

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