Domenica 28 maggio, solennità di Pentecoste, in cui si celebra la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli e l’inizio della missione della Chiesa, la S. Messa delle ore 11 nella chiesa del Carmine vedrà una ricca presenza multietnica, con la partecipazione di cristiani provenienti da ben 11 Paesi diversi, alcuni dei quali già frequentano le celebrazioni: ci saranno fratelli e sorelle di Argentina, Birmania, Croazia, Filippine, Ghana, India, Italia, Perù, Romania, Slovenia, Togo.
Saranno proposti canti in molte delle lingue rappresentate: italiano, rumeno, evè (lingua del Togo), birmano, croato, spagnolo e friulano.
Così, nella celebrazione della Pentecoste, del dono universale dello Spirito, la Messa nella chiesa del Carmine intende testimoniare, nella maniera più viva e partecipata, che i cristiani si riconoscono “una cosa sola” nella ricchezza delle differenze linguistiche e culturali, membri dell’unica famiglia umana nella quale tutti hanno pari dignità e di una Chiesa nella quale lo Spirito elargisce una molteplicità di doni.