Pieve di San Pietro in Carnia, si apre la Porta della Misericordia

Un «dono straordinario» per tutti i cristiani della Carnia e per i pellegrini che percorrono il Cammino delle pievi. Così don Giordano Cracina, parroco di Zuglio e Imponzo, annuncia l’indulgenza plenaria concessa straordinariamente dall’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato a tutti i pellegrini che attraverseranno la Porta della Misericordia nella pieve di San Pietro in Carnia a Zuglio. L’indizione solenne avverà domenica 19 giugno, nella S. Messa delle 11 presieduta dal Nunzio apostolico in Siria, l’arcivescovo mons. Mario Zenari, e concelebrata da don Cracina e don Pietro Salvador, della Diocesi di Vittorio Veneto. La celebrazione sarà anche l’occasione per ricordare suor Amelia Cimolino, la «Madre Teresa friulana», a 10 anni dalla morte. Alla pieve si giungerà in processione, con partenza dal Centro ecumenico La Polse, alle 10.30.

Appuntamento straordinario, dunque, e particolarmente atteso, l’apertura della Porta della Misericordia, «non solo per il legame affettivo dei cristiani della Carnia verso la pieve madre – osserva don Cracina – ma anche per la gioia di poter ricevere il dono dell’indulgenza, nell’Anno della Misericordia, in questo luogo che è stato per millenni sorgente della fede, della cultura e della spiritualità cristiana».

L’indulgenza plenaria viene concessa anche a tutti i pellegrini che hanno percorso un tratto del Cammino che tocca almeno quattro pievi.

L’intera giornata di domenica 19 giugno, come detto, sarà occasione anche per ricordare Amelia Cimolino, la suora friulana (di Carpacco) deceduta nel 2006 a 94 anni, 72 dei quali spesi in missione tra gli ultimi, i lebbrosi, gli abbandonati da tutti, in Birmania e India. Qui, in particolare, con il generoso contributo dei benefattori italiani, ha creato il villaggio «Olavina Halli» (Villaggio dell’Amore) dove anche oggi i più poveri, i diseredati, gli ammalati, trovano un ricovero, cure mediche, un pasto al giorno e soprattutto amore.

Domenica, a Zuglio, dopo la S. Messa, chi lo desidera potrà condividere il pranzo nel ristorante della Polse, al quale seguirà un incontro di riflessioni e conversazioni sulla vita e le opere di suor Amelia e sui progetti attuati negli ultimi 10 anni con l’appoggio delle Suore di Maria Bambina. Parteciperanno alla giornata il coro «Le Colone» di Castions di Strada, diretto dal maestro Giuseppe Tirelli, e gli «Scampanatadôrs furlans».

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