L’Arcivescovo in preghiera con i malati dell’hospice

Ha voluto trascorrere un momento con ciascuno di loro. Li ha vistati stanza per stanza. E con loro ha pregato. Li ha abbracciati, uno ad uno, portando una parola di conforto e di speranza. Un momento di grande intensità e commozione per loro e per i familiari che li stanno assistendo.

L’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, è stato questo pomeriggio all’Hospice di Martignacco, struttura pubblica residenziale – gestita dall’Azienda per i Servizi sanitaria n.4 «Medio Friuli sotto la direzione sanitaria di Gianna Zamaro–, ubicata al secondo piano della Residenza «Zaffiro» e aperta alle persone affette da patologie oncologiche o degenerative.

L’Arcivescovo è stato accolto dal medico palliativista Carmela De Fusco, dalla responsabile del coordinamento infermieristico Graziella Valoppi e dall’infermiera Agnese Micco. «Qui dentro lavoriamo in equipe – ha illustrato De Fusco –; dal medico alle infermiere e alle assistenti, ciascuno opera per lo stesso scopo che è quello di dare sollievo ai sintoni che peggiorano la qualità della vita. La relazione con i pazienti e le rispettive famiglie resta l’obiettivo fondamentale, in quanto ciascuna terapia è decisa di comune accordo con loro e nel pieno rispetto dell’ammalato».

L’Arcivescovo si è anche soffermato a leggere una parte delle testimonianze raccolte nel corso di quattro anni di attività dell’Hospice: le hanno scritte pazienti, familiari e amici e quelle relative al periodo settembre 2010 a novembre 2011 sono state raccolte in un volumetto pubblicato con il contributo dell’associazione cure palliative «Mirko Spacapan – Amore per sempre».

La visita di mons. Mazzocato si è chiusa con la celebrazione della Santa Messa alla Residenza Zaffiro che accoglie circa 120 persone anziane. «Per Natale vado sempre a trovare chi non può muoversi – ha ricordato l’Arcivescovo durante l’omelia particolarmente partecipata dagli anziani che hanno instaurato una sorta di dialogo con l’Arcivescovo –, per pregare con loro e per loro. Oggi sono qui con voi – ha aggiunto –, mentre il 25 e il 26 dicembre sarò in carcere a Udine e a Tolmezzo».

 

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