La Chiesa prega con i suoi Santi e commemora i defunti. Le celebrazioni dell’Arcivescovo

Mercoledì 1 e giovedì 2 novembre, rispettivamente solennità di Ognissanti e commemorazione dei fedeli defunti, l'arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato presiederà le celebrazioni in Cattedrale e nel cimitero urbano di San Vito.

Anche quest’anno la Chiesa si prepara a vivere la solennità di Ognissanti e la commemorazione di tutti i fedeli defunti. A Udine, l’arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato presiederà una solenne liturgia in Cattedrale mercoledì 1° novembre alle 10.30 (in diretta su Radio Spazio) e alle 15 nel cimitero urbano di San Vito la celebrazione dei Vespri.

Giovedì 2 novembre, alle 19, sempre in Cattedrale, l’Arcivescovo presiederà la S. Messa nella commemorazione di tutti i fedeli defunti (anche in questo caso con diretta radiofonica).

«Ci fermiamo per pregare per i nostri defunti» ha ricordato mons. Mazzocato nella consueta intervista settimanale su Radio Spazio. «Da 40 anni si parla di rimozione della morte, ospite scomoda della vita. L’annuncio cristiano parla di speranza: la vita terrena, che il Salmo definisce “un soffio”, è il contesto in cui andare incontro alla vita eterna. Questa prospettiva cristiana di speranza è alimentata dalla preghiera: per questo ci rivolgiamo ai santi».

L’indulgenza per i defunti

Si ricorda che dalle 12 del 1° novembre e per tutto il 2 novembre è possibile ottenere l’indulgenza plenaria per i defunti. Per ottenerla è necessario essersi confessati e aver ricevuto la comunione, visitare una chiesa in suffragio dei defunti e pregare il Padre nostro, il Credo e una preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre.

 

Il Rosario la sera del 1° novembre

Nelle nostre comunità cristiane è consolidata la prassi della preghiera mariana del Rosario nella veglia per i defunti. In questo modo, la comunità cristiana si fa solidale nella preghiera con coloro che piangono per la scomparsa di un proprio caro e assume gli stessi atteggiamenti di fede e di speranza di Maria che, nell’ora della passione e della morte del Figli, è rimasta salda nell’attesa fiduciosa della risurrezione. Nella fede della Chiesa, inoltre, Maria è segno di consolazione e di sicura speranza per il popolo di Dio in cammino verso il regno (LG 68).

L’ufficio liturgico diocesano ha predisposto uno schema per la preghiera del Santo Rosario.

 

 

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