La Chiesa davanti alle sfide della tecnologia. In particolare l’intelligenza artificiale. Questo il tema del convegno che l’Arcidiocesi di Udine, in particolare l’Ufficio per la pastorale delle Comunicazioni sociali, proporrà sabato 11 maggio in seminario a Castellerio, alla vigilia della 58a Giornata mondiale per le Comunicazioni sociali (GMCS).
Il tema della Giornata – e del convegno – è l’ultimo tassello in ordine di tempo tra i contributi che la Chiesa ha offerto per il miglior sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale: oltre al già citato Messaggio papale per la GMCS 2024, infatti, ricordiamo l’iniziativa “Rome call for AI ethics” (2020) e il Messaggio del Santo Padre per la Giornata mondiale della pace 2024, dal titolo «Intelligenza artificiale e pace».
In questo quadro la Chiesa udinese propone un’iniziativa formativa di mezza giornata, un convegno diocesano aperto a tutti.
Il convegno diocesano
A partire dalle 9.30 di sabato 11 maggio, la sala “Madrassi” del Seminario di Castellerio ospiterà l’iniziativa il cui programma, in dettaglio, è presentato sul sito dell’Ufficio per le comunicazioni sociali.
Gli interventi si apriranno con il video-saluto iniziale di mons. Riccardo Lamba, arcivescovo di Udine. A seguire si alterneranno numerosi ospiti: il prof. Angelo Montanari (Università di Udine. Nella foto: il primo a sinistra) offrirà una relazione dal tema «Parole da condividere. Dizionario di base dell’intelligenza artificiale».
Succssivamente si potrà scegliere uno tra i due interventi proposti:
- il prof. Oscar Tiozzo Brasiola (Università di Padova. Nella foto: al centro) offrirà una relazione-laboratorio sul tema «Le parole generative dell’intelligenza artificiale», seguendo un approccio pedagogico-educativo;
- il prof. Giovanni Tridente (Pontificia università della Santa Croce, Roma, oltre che giornalista vaticanista. Nella foto, il primo a destra) parlerà invece di «Intelligenza artificiale e sapienza del cuore», toccando le questioni etiche espresse nel magistero della Chiesa.
Per partecipare
La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione sul sito dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali.
Sono invitati in particolare operatori pastorali per l’ambito “Cultura e comunicazione” delle Collaborazioni pastorali (redattori di bollettini parrocchiali, gestori di siti web e social media di Parrocchie e CP, diffusori del settimanale diocesano), ma anche gruppi culturali ecclesiali, Insegnanti e studenti (su richiesta sarà fornito un attestato di partecipazione), sacerdoti, religiosi/e, laici e laiche interessati al tema e giornalisti. Questi ultimi, in particolare, possono ottenere 5 crediti formativi deontologici previa iscrizione sulla piattaforma formativa a loro dedicata.
Un gruppo di giovani al lavoro
Il convegno è frutto del lavoro di un affiatato gruppo di una decina di giovani, under 35, con diverse sensibilità e competenze, nato in seno all’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali. Molti di questi giovani animeranno i momenti del convegno. Il gruppo stesso, che si ha condiviso alcuni momenti formativi sulle tematiche al centro del convegno, nei mesi scorsi ha proposto anche un coinvolgimento tramite un questionario on-line che ha raccolto un centinaio di riscontri tra insegnanti, operatori pastorali e religiosi.
La Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali nelle Parrocchie
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