Domenica delle Palme, l’Arcivescovo di Udine: «Gesù è la sola via»

«La vita si può percorrere lungo diverse vie, spesso si tratta di vicoli ciechi, altre volte di circoli viziosi. La sola strada “aperta”, però, è quella di Gesù. Rinnoviamo allora in questi giorni nella nostra vita la decisione di seguirlo e accompagnamolo, in particolare nei giorni della Settimana Santa». Questo l’invito rivolto dall’Arcivescovo di Udine nell’omelia del Pontificale della Domenica delle Palme ai tanti che hanno gremito la Cattedrale. Con la solenne liturgia di oggi, iniziano i riti della Settimana Santa, nei quali i cristiani celebrano i più alti misteri della loro fede: la Passione, morte e risurrezione di Gesù.
 
La celebrazione ha preso avvio nell’Oratorio della Purità, con la benedizione dei rami di ulivo, seguita dalla processione fino in Cattedrale con cui si è ricordato l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, osannato dalla folla come un Re. Poi le letture, e in particolare quella del Passio, seguita con grandissima attenzione e partecipazione dal migliaio di persone che ha affollato la Cattedrale per l’occasione.
 
«Gesù, che era entrato in città osannato dalle folle, uscirà dalle porte di Gerusalemme portando la croce – ha spiegato al termine della lettura mons. Mazzocato –. Verrà infatti crocifisso su una piccola altura fuori dalla città, come aveva detto la profezia. È questo il cammino di Gesù: il cammino della Salvezza che attraversa la città di Gerusalemme, simbolo di tutte le città e di tutta l’umanità. È il figlio di Dio che attraversa la città, portando il suo dolore e il suo amore, disegnando la strada della salvezza: seguire lui». Ecco, dunque, l’esortazione dell’Arcivescovo: «Invito tutti noi a fare un pellegrinaggio spirituale nella Settimana Santa, accompagnando Gesù da oggi fino al giorno di Pasqua, trovando il tempo per pregare e nella misura del possibile, partecipando ai momenti di celebrazione». Ma soprattutto, «rinnovando, nella nostra vita, la decisione di seguire Gesù».
 
 
 

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