Celebrazioni, Confessioni, Triduo pasquale: le indicazioni dell’Arcivescovo di Udine in seguito all’abolizione del protocollo per le celebrazioni con il popolo

In seguito allo scambio di comunicazioni tra Conferenza Episcopale Italiana e Governo Italiano, con decorrenza 1° aprile 2022 è stabilita l’abrogazione del Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo. L'Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, in una missiva inviata ai sacerdoti rende note alcune indicazioni per le celebrazioni della seconda parte della Quaresima, con particolare riguardo alla Settimana Santa.

Il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (cfr. DL 24 marzo 2022, n.24), offre la possibilità di una prudente ripresa anche in ambito ecclesiale.

«La Sacra Scrittura – scrive l’Arcivescovo – ci insegna che i momenti di crisi possono essere per il popolo di Dio anche occasioni favorevoli alla conversione e al rinnovamento personale e comunitario. Nel messaggio quaresimale rivolto alla nostra Chiesa invitavo a riconoscere nei travagli che stiamo affrontando un forte invito di Dio a alla conversione. È compito di noi pastori rivolgere costantemente a noi stessi e ai fedeli questo invito del Signore e creare le condizioni più favorevoli per un rinnovamento spirituale e morale».

Concludendo la sua lettera, l’Arcivescovo esorta i sacerdoti a «continuare a innalzare suppliche alla Provvidenza del Padre, per intercessione della Vergine Maria, per invocare il dono della pace secondo il pressante invito del Santo Padre».

Indice della pagina, con le indicazioni dell’Arcivescovo

 

Indicazioni prudenziali per le celebrazioni, in seguito all’abolizione del protocollo per le celebrazioni con il popolo

In seguito al decreto Decreto Legge 24 marzo 2022, n.24, dal 1° aprile 2022 sarà abrogato il protocollo 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo, tuttavia in seguito alla lettera della presidenza della CEI 25 marzo 2022, prudentemente si osservino le seguenti indicazioni.

Attività Indicazioni
Celebrazioni e momenti di preghiera
  • Obbligo di indossare la mascherina negli ambienti al chiuso.
  • Non è obbligatorio il distanziamento, ma si provveda a evitare assembramenti.
  • Si continui a igienizzarsi le mani all’ingresso dei luoghi di culto.
  • Le acquasantiere restino vuote; si preparino eventuali bottigliette per chi volesse portare a casa l’acqua benedetta.
  • È opportuno evitare strette di mano o abbracci nello scambio della pace.
  • I ministri continueranno a indossare mascherina e a igienizzarsi le mani prima della distribuzione dell’Eucarestia (preferibilmente in mano).
  • Si continuino a igienizzare gli ambienti e a favorire il cambio d’aria.
  • Le processioni sono consentite.
Domenica delle Palme La commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata come previsto dal Messale Romano. Si presti però attenzione che i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo portato con sé, evitando consegne o scambi di rami.
Giovedì santo Nella Messa vespertina della «Cena del Signore», per il rito della lavanda dei piedi ci si attenga a quanto previsto ai nn. 10-11 del Messale Romano (p. 138). Qualora si svolga il rito della lavanda dei piedi si esegua l’igienizzazione delle mani.
Venerdì santo L’Arcivescovo ha introdotto una preghiera universale «per quanti soffrono a causa della guerra» (vd. paragrafi successvi). L’atto di adorazione della croce, evitando il bacio, avverrà secondo quanto prescritto ai nn. 18-19, del Messale Romano (p.157).
Veglia pasquale Potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.

 

Preghiera universale del Venerdì santo

Tenendo conto dell’indicazione del Messale Romano (n. 12, p. 152), l’Arcivescovo stabilisce che nella Preghiera universale della Celebrazione della Passione del Signore del Venerdì Santo si introduca un’intenzione speciale per la pace in Ucraina. L’intenzione viene inserita prima della X (che a questo punto diventa XI).

🔽 L’intenzione aggiuntiva per la preghiera universale del venerdì santo (formato Word).

 

Celebrazione del Sacramento della Riconciliazione

Si è concluso il periodo di emergenza sanitaria e torniamo ad una buona normalità di vita sociale. Cessano, quindi, anche le condizioni di straordinaria necessità che ci hanno portato a celebrare, in occasione delle grandi feste liturgiche, il sacramento della Riconciliazione secondo la cosiddetta “terza forma”, che prevede l’assoluzione generale dei penitenti riuniti in assemblea liturgica. Di conseguenza:

  • In ogni parrocchia e Collaborazione pastorale i sacerdoti si organizzino per offrire ai penitenti la possibilità di accostarsi alla confessione individuale dei propri peccati per riceverne l’assoluzione.
  • Si possono prevedere situazioni (certamente rare) in cui potrebbero mancare confessori sufficienti per i penitenti che hanno celebrato una liturgia penitenziale comunitaria, i quali sarebbero costretti ad un’attesa troppo prolungata. In questa situazione il Rituale prevede la possibilità dell’assoluzione generale, dopo che il parroco ha preavvertito l’Ordinario (vescovo o vicario generale). Il penitente, che ha commesso peccati gravi, è tenuto a confessarli in una successiva confessione individuale. Si precisi anche che l’assoluzione sacramentale è necessaria per avere il perdono di colpe gravi che hanno rotto la comunione con Dio e con i fratelli.
  • La perdita del senso del peccato e del perdono divino chiede un particolare impegno nell’educazione delle coscienze cominciando dai fanciulli, ai ragazzi, ai giovani e agli adulti. Per questo sono preziose le celebrazioni comunitarie della penitenza dedicate specificamente a loro. È importante anche aiutare a riscoprire l’importanza dell’accusa e dell’assoluzione personale dei
    propri peccati nella formazione della propria coscienza.

 

Celebrazione della Santa Messa crismale del Giovedì santo

Quest’anno è possibile celebrare,senza particolari restrizioni la Santa Messa del Crisma la mattina del Giovedì Santo (14 aprile) con la benedizione e la consacrazione degli Oli.

È un momento di ringraziamento a Dio Padre e a Gesù Sommo Sacerdote per il dono del ministero sacerdotale, di intensa comunione del presbiterio, di reciproca testimonianza e di rinnovo degli impegni sacerdotali.

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