«Aiutate i compagni che hanno i genitori senza lavoro»

«L’augurio più bello che posso farvi per Natale è quello di essere contenti. E il miglior modo per essere contenti è fare come ha fatto San Giuseppe: spalancare le porte a Gesù». Si è rivolto così agli studenti dell’Istituto Bertoni l’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato, che la mattina di mercoledì 18 dicembre ha celebrato per loro in Cattedrale la tradizionale messa in vista del Natale. Si è trattato della terza tappa dell’«Avvento di prossimità e preghiera» che mons. Mazzocato ha voluto vivere in preparazione del S. Natale.

Un’omelia che è stata un vero e proprio dialogo tra i ragazzi e l’Arcivescovo, che ha iniziato chiedendo loro il motivo della loro presenza lì: «Siamo qui per prepararci al Natale, certo: ma come si fa?». Tra le tante risposte, quella del ragazzino che ha risposto «pregando». «Meriterebbe un applauso – ha affermato mons. Mazzocato -: è questo il primo modo per prepararsi alla venuta di Gesù, e in questo i più piccoli devono avere i più grandi che li aiutano».

Il secondo è appunto «spalancare le porte a Gesù, soprattutto nei più poveri: spesso sono vicini a noi, magari conosciamo qualche amico che ha il papà senza lavoro».

Non a caso, tra i doni portati all’altare all’offertorio, c’era anche una cesta di generi alimentari per i bisognosi, parte di una raccolta più vasta fatta dall’Istituto. L’Arcivescovo ha poi concluso dicendo: «Non sto ad interrogarvi per vedere se avete capito: so che siete intelligenti e vi ricorderete di vivere così il Natale».

 

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