Addio a don Angelo Tam

È spirato all’età di 91 anni all’Ospedale di Udine dove era ricoverato per i postumi di una caduta dalla sedia a rotelle. Una malattia diversi anni fa gli aveva imposto infatti l’amputazione di una gamba, una disabilità che don Tam aveva affrontato con uno spirito positivo e illuminato dalla fede in Gesù Cristo. I funerali verranno celebrati dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, giovedì 11 settembre alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Villaorba, l’unica comunità di cui era stato parroco e che manteneva con lui ancora un intenso legame. Le sue spoglie arriveranno mercoledì 10 settembre, a Villaorba, dove alle ore 20.30 si terrà una veglia funebre.

 

Don Angelo Tam, classe 1924, fu ordinato sacerdote nel 1949 all’età di 25 anni.

 

A Villaorba di Basiliano, oltre alla sua profonda umanità e al suo zelo sacerdotale e pastorale, aveva lasciato diverse realizzazioni materiali, tra le quali spicca l’organo «La Bachiana» della chiesa parrocchiale, uno dei più grandi strumenti a canne della provincia di Udine, inaugurato solennemente nel giugno 2003 con un grande concerto. Innamorato della musica, sorretto da un talento naturale, era in particolare appassionato dall’organo. «Aveva sostenuto molto la cantoria – racconta Lucia Donato, referente del Consiglio pastorale parrocchiale di Villaorba – e anche scritto dei brani musicali. “Chi canta prega due volte” era il suo motto preferito. E la sua testimonianza più importante è l’averci rinvigorito e rigenerato nella fede. Era stato protagonista di approfondite ricerche storiche sul territorio scrivendo anche dei libri sulla storia del paese. Animato dal suo amore per l’arte e la bellezza, oltre ad aver sistemato diverse strutture parrocchiali, si era dedicato al restauro della chiesetta campestre trecentesca di S. Orsola, dove insieme alla Soprintendenza riuscì a recuperare diversi affreschi».


Ma c’è anche un altro aspetto che della vita di don Angelo Tam che non si trova sulla scheda dei suoi impegni diocesani ma che ne plasmò molto la vita: con grande frequenza, quando era cappellano, ritagliandosi dei periodi nei suoi impegni pastorali – ebbe sempre incarichi in paesi piccoli e per la gran parte solo come cappellano – si recava a fare servizio religioso sulle navi da crociera. Aveva così girato il mondo in lungo e in largo, tanto che tra i confratelli, scherzosamente, girava il detto che «dove Papa Wojtyla non era riuscito ad andare, don Angelo c’era stato». Ma non erano le mete esotiche ad attrarlo, quando la differente umanità presente su quelle navi e le necessità e le opportunità spirituali che spesso si presentavano in quei viaggi. Diventato parroco a Villaorba, non aveva più potuto fare servizio sulle navi da crociera ma non perse la passione per i viaggi, specie in Terrasanta, nei quali coinvolse ripetutamente i suoi parrocchiani. Tra le altre cose, don Angelo Tam era anche noto perché, grazie alla sua vasta rete di conoscenze non solo in Friuli ma anche a livello internazionale, aveva trovato lavoro a numerosi fedeli friulani in difficoltà che a lui si sono rivolti lungo gli anni.

 

Le sue spoglie verranno tumulate a Goricizza di Codroipo, il paese dove era nato il 12 dicembre del 1922.

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