«Accogliete Gesù e rompete l’arma della lingua»

Prendendo spunto dalla lettura del brano evangelico tratto dal libro del profeta Isaia, mons. Mazzocato ha invitato i ragazzi ad accogliere Gesù «perché ci riempia di gioia e di pace e ci aiuti a rompere le armi». Quali? «Ce ne sono tante, in tutti i paesi», ha sottolineato l’Arcivescovo, che si è soffermato in particolare sul potere delle parole di ferire gli altri. «Usate la lingua per parlare bene e non per fare del male», ha detto, rivolgendosi alla giovane assemblea.

L’iniziativa, organizzata dall’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, è stato un semplice, ma intenso momento di preghiera aperto non solo a chi frequenta gruppi parrocchiali, ma a tutti i ragazzi dalla quinta elementare alla terza media.

«Abbiamo visto una grande luce – Moltiplica la nostra gioia», il titolo dell’incontro, che si è sviluppato sul tema della luce, introdotto dalla lettura del capitolo 9 di Isaia, innestandosi così all’interno del percorso pastorale, che tutta la Chiesa Udinese sta compiendo, sul tema della carità.

All’inizio della veglia ogni gruppo si è presentato all’Arcivescovo, che poi, durante l’omelia spiegata dal presule udinese con il coinvolgimento dei ragazzi stessi, ha risposto ad alcune loro domande.

Al termine dell’incontro è stata consegnata a ciascun partecipante una calamita illustrata con il logo della veglia, il cui significato è: «per restare attaccati all’amore di Gesù».

 
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