A Udine un incontro per conoscere la confessione cristiana evangelico-metodista

Sono molti, soprattutto in città a Udine, i cristiani che frequentano la chiesa evangelico-metodista, il principale ramo delle Chiese riformate presente in Friuli. Il Servizio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso propone un appuntamento aperto al pubblico, con l’obiettivo di incontrare e conoscere questa confessione cristiana situata nel cuore della città, i suoi componenti e il suo “credo”: l’incontro sarà domenica 21 aprile, alle 17, nella chiesa evangelico-metodista di Udine.

Con un ingresso seminascosto tra i grandi palazzi cittadini e il groviglio di strade che gli sta dinanzi, la chiesa evangelico-metodista si trova in piazzale Gabriele D’Annunzio, nel capoluogo friulano. Siamo nel quartiere udinese che vanta la maggior percentuale di residenti di origine non italiana (si sfiora il 30%). Molti tra questi, aventi soprattutto origine africana, sono abituali praticanti.

La chiesa evangelico-metodista di Udine conta oggi circa un centinaio di membri, per lo più italiani e ghanesi. A loro servizio, da un paio d’anni, c’è il pastore metodista Jens Hansen; proprio Hansen interverrà all’incontro del 21 aprile, assieme al diacono cattolico Marco Soranzo, responsabile del Servizio diocesano per l’ecumenismo.

Già nel XVI secolo, pochi anni dopo la riforma luterana, è attestata la presenza di gruppi di cristiani protestanti in Friuli, in particolare a Udine, Gemona, Cividale, Spilimbergo, Pordenone e Gorizia. Dopo secoli di avversione da parte della Chiesa Cattolica, solo nel 1866 questi gruppi di cristiani protestanti hanno potuto celebrare pubblicamente il Signore, senza paura di essere perseguitati o allontanati: la chiesa di Udine venne inaugurata nel 1884.

Quello del 21 aprile è il secondo momento di conoscenza delle confessioni cristiane presenti in Friuli, dopo il primo incontro avvenuto lo scorso 17 marzo nella chiesa ortodossa di Sant’Osvaldo, sempre a Udine.

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