A Ribis di Reana apre una nuova comunità religiosa maschile: i sacerdoti nell’opera dello Spirito Santo

Domenica 15 gennaio, a Ribis di Reana, l’arcivescovo mons. Mazzocato accoglierà in Friuli la Comunità di Vita Apostolica di sacerdoti nell’opera dello Spirito Santo (questo il nome completo della comunità religiosa): alle 17.30 mons. Mazzocato presiederà la Messa nel santuario di Ribis, a cui seguirà la benedizione dei locali della canonica dove risiederà la comunità, già casa degli oblati diocesani.

Tre religiosi al servizio delle comunità friulane

La comunità è costituita da tre religiosi provenienti dalla Tanzania, due dei quali già svolgono servizio nelle Parrocchie dell’Arcidiocesi di Udine: si tratta di padre Roman Riziki Shayo (nella foto, a sinistra), attualmente vicario parrocchiale a Martignacco e assistente ecclesiale dell’Apostolato della preghiera, e padre Gabriel Msuya (a destra nella foto), che dopo due anni lascia le comunità di Valbruna, Ugovizza, Malborghetto e Bagni di Lusnizza per assumere servizio come vicario parrocchiale a Reana del Rojale. Assieme a loro sarà presente un terzo sacerdote, padre Simon Sunguka (nella foto, al centro), da poco arrivato dalla Tanzania. Pur vivendo comunitariamente a Ribis, tutti loro sono dunque inseriti nella vita ecclesiale e pastorale dell’Arcidiocesi di Udine, animando anche il santuario della B.V. del Carmine di Ribis.

 

Una comunità recente e molto vivace

La comunità dell’Opera dello Spirito Santo (abbreviata in OSS, ossia Opus Spiritu Sancti) è stata fondata nel 1974 dal sacerdote tedesco Bernhard Bendel: inviato in Africa assieme a due confratelli, proprio in Tanzania egli trovò terreno fertile per far germogliare il carisma e fondare la prima provincia. Quella religiosa maschile è, infatti, una delle cinque diramazioni di questa famiglia religiosa, che conta anche una comunità femminile, un istituto secolare di preti diocesani e un istituto secolare laicale e, infine, una comunità di fedeli laici vicini alla spiritualità e al carisma della comunità OSS.

La Comunità di Vita Apostolica di sacerdoti (i cui membri sono contraddistinti dalla sigla ALCP/OSS, ossia Apostolic Life Community of Priests) conta  178 sacerdoti attivi non soltanto in Africa, ma anche in India – dove è stata fondata la seconda provincia –, nelle Filippine, negli Stati Uniti e in Germania. Oltre, ovviamente, all’Italia: gli undici sacerdoti presenti nel nostro paese si dividono nelle tre comunità di Terralba (in Sardegna), Pietrasanta (in Diocesi di Pisa) e qui in Friuli. Diversi, inoltre, sono gli studenti che frequentano le università ecclesiali romane.

A proposito di carisma, questo è semplicemente missionario: i membri di questa comunità religiosa mirano a realizzare il Regno di Dio sulla scia dell’insegnamento di Gesù, portando il Vangelo laddove essi si trovano.

Pur essendo relativamente recente, la Comunità apostolica ha già donato tre Vescovi alla Chiesa, tutti di origine tanzaniana. E numerose sono le vocazioni: quest’anno saranno ordinati quattro preti, ma il prossimo anno saranno ben otto i nuovi sacerdoti, tutti in Tanzania, afferenti alla comunità.

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