Mons. Giovanni Andrea Carga, entrato a soli 18 anni nell’Ordine dei Domenicani, nacque a Venezia nel 1560, ma la sua famiglia era originaria di San Daniele. Proprio per questo martedì 17 ottobre (data della sua morte) alle 18 al Santuario di Madonna di Strada sarà celebrata una Santa Messa in suo ricordo.
Ordinato sacerdote a Venezia, Carga, desideroso di svolgere il suo ministero in terra di missione, fu destinato a Costantinopoli. Doti umane e di dottrina portarono, nel 1607, papa Paolo V a nominarlo vescovo e a destinarlo a Syros, nelle Cicladi. Qui il presule si prodigò per il suo popolo, attraverso un apostolato che raggiungeva i fedeli di ogni ceto. Nel 1617 – nel contesto delle spesso bellicose relazioni tra la Repubblica di Venezia e l’Impero Ottomano – i difficili rapporti tra cattolici e turchi portarono a tragici fatti. Così, durante una rappresaglia turca, monsignor Carga rifiutò di rivelare il rifugio degli abitanti dell’isola e fu incarcerato. Come i martiri della vicina Otranto, fu ricattato: per aver salva la vita avrebbe dovuto rinnegare la propria fede. Al suo rifiuto venne ucciso, appeso all’albero di una galera nel porto della città. Era il 17 ottobre e mons. Carga aveva 57 anni.