Sono una quarantina i pellegrini che domenica 9 giugno percorreranno il Cammino di Sant’Antonio, con partenza da Gemona del Friuli. Segno di una devozione salda e di un interesse
crescente per questa proposta. Lo stesso Sant’Antonio, peraltro, aveva gambe e piedi usurati proprio perché non si tirò mai indietro quando si trattava di mettersi in cammino e predicare.
Il gruppo in partenza domenica è stato radunato dalla Pro loco e, come sempre prima della partenza, i frati accoglieranno i pellegrini in santuario per una preghiera e la benedizione, magari proprio nella cella dove visse Sant’Antonio, un luogo dove si sperimenta la presenza di un santo, che nel complesso mondo di oggi sa ancora dare speranza.
Per i pellegrini saranno predisposti dei testi sulla vita e la spiritualità di S. Antonio che potranno essere scaricati e ascoltati in podcast lungo il cammino, o in bicicletta, dal momento che ora l’itinerario può essere percorso anche sulle due ruote.
La festa solenne
Proprio in questi giorni Gemona si prepara a festeggiare la solennità di Sant’Antonio. Ogni sera in santuario si recita la novena con i Vespri solenni e le litanie. Sabato 8 giugno, alle 20.30, il santuario ospiterà il concerto con Gli gli Archi del Friuli e del Veneto (ingresso libero), mentre mercoledì, alle 18, si ricorderà il passaggio del Santo al cielo. Il clou delle celebrazioni è concentrato nella giornata di giovedì 13, memoria di Sant’Antonio con le Messe alle 7.30 (con la benedizione e distribuzione del pane) alle 9.30 (presieduta dal parroco di Gemona, mons. Valentino Costante) e alle 11 (celebra p. Saverio Bisasi, definitore provinciale di S. Antonio). Alle 16 appuntamento con l’attesa benedizione dei bambini e l’affidamento al Santo e, alle 17, il canto del Vespro e la grande processione lungo le vie cittadine. Chiusura in musica con il concerto con fisarmoniche a voce sola (ore 20.30) e a seguire lo spettacolo pirotecnico.
Le iniziative liturgiche si intrecceranno con la festa organizzata dalla Pro loco nel parco di via Dante.